Il Primario del reparto di Pediatria ha aggiunto che si tratta di dati sottostimati, visto che sono stati presi in esame solo ihttp://www.mentecritica.net/wp-content/uploads/2008/11/ilva_taranto.jpg ricoveri effettuati nei nosocomi di Taranto e Bari. «Con ogni probabilità ci sono stati altri bambini tarantini affetti da tumore che sono stati ricoverati in altre parti d’Italia. A Taranto ci sono stati 3 ricoveri per leucemia, (tra questi c’è anche un bambino di 6 mesi) ed un tumore cerebrale». In realtà, quelli presentati questa mattina sono dati empirici, visto che al momento a Taranto non esiste un registro tumori. Proprio su questo punto il dott. Mazza ha ribadito la necessità di «creare dei registri di incidenza visto che la cancerogenesi è cumulativa nel tempo per effetto di una esposizione cronica all’inquinate. Quindi un registo tumori servirebbe a poco». Preoccupazione è stata espressa anche da Stefàno, che nella duplice veste di “Sindaco-pediatra” ha fatto il punto della situazione.

«Il mio unico pensiero - ha detto - è quello di dare ampia diffusione a queste relazioni sull’incremento dei tumori in età {affiliatetextads 1,,_plugin}pediatrica perchè si tratta di dati a dir poco allarmanti». Stefàno ha provato anche ad individuare la cause riguardo all’elevata incidenza di tumori tra i bambini di Taranto e provincia. «Primo fra tutti l’esposizione all’inquinamento industriale ma anche quello veicolare. Per questo abbiamo intenzione di creare entro l’anno, 600 nuovi posti parcheggio». Non solo fumi inquinanti delle industrie e smog. Stefàno, infatti, parla anche di inquinamento elettromagnetico. «Bisogna far capire ai genitori che non devono far giocare i bambini con i cellulari perché sono pericolosi - ha affermato Stefàno - vogliamo trasformare Taranto da città industrializzata a città della conoscenza».

Fabio Mancini - tarantosera.com