{affiliatetextads 1,,_plugin}Sul punto il T.A.R. di Lecce, in una pronuncia sulla legge regionale che disciplina le aperture domenicali, e’ stato chiarissimo: quella legge e’ illegittima perche’ nelle citta’ d’arte i negozianti devono essere lasciati liberi di decidere in piena autonomia gli orari e le giornate d’apertura delle loro attivita’ commerciali. L’Antitrust, in maniera piu’ generale, ha puntato il dito su molte delle normative regionali che limitano la concorrenza. In questo contesto, a pagare il prezzo maggiore e’ sempre il consumatore che, da protagonista del mercato, viene relegato a comparsa marginale rispetto agli interessi delle varie corporazioni politiche ed economiche attente solo a mantenere privilegi per dispensare prebende. L’unico limite considerato lecito e’ quello delle tredici ore giornaliere, che tra l’altro non ha validita’ per tutte le attivita’ commerciali. L’assessore ne prenda atto e con un gesto di coraggio si faccia garante del rispetto della legalita’.

Alessandro Gallucci