{affiliatetextads 1,,_plugin}«Se il bullo - ha precisato - ha molestato un disabile, piuttosto che tre giorni di sospensione dalla scuola è importante che faccia sei mesi di presenza in una associazione che si occupa delle persone con disabilità». Gli studenti - è stato sottolineato - sottoscriveranno un «patto etico» con l’associazione di volontariato che li accoglierà, con il quale il ragazzo sospeso si impegna a non allontanarsi definitivamente dalla scuola. Per Gentile «si tratta di una azione irrituale attraverso la quale l’associazionismo diventa lo strumento fecondo per ridare nel tempo un ruolo, concretezza e dignità alle nostre scuole». Al momento sono stati coinvolti 30 istituti scolastici e 40 associazioni di volontariato.