La scorsa settimana si sono verificati altri problemi sulla linea Brindisi-Taranto. Mercoledì 3 novembre a Latiano a causa del sovraffollamento sono rimasti a terra molti studenti in attesa di autobus sostitutivi mai arrivati, venerdì 5 sulla stessa linea un’avaria alla locomotiva ha causato ritardi ai viaggiatori, poi trasbordati su autobus e la soppressione dei treni successivi. “In questo periodo – si legge nella nota di Minervini - le carenze delle operazioni di manutenzione vengono evidenziate dalla variazione di composizione dei treni, che generano un’offerta assolutamente non proporzionata alla normale domanda che quindi si trasforma in disagio ai viaggiatori in termini di comfort e ritardi e, non ultimo, l’impossibilità di usufruire, da parte di molti abbonati, del servizio programmato.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Inoltre la gestione del servizio sostitutivo, solleva evidenti dubbi sulla inadeguata coordinazione delle strutture del gruppo FS. Notevolissimi sono stati in questi anni gli sforzi della Regione sull’adeguamento e il rinnovo del materiale rotabile, come rappresentato da accordi sottoscritti e dal contenuto del contratto di servizio. Ma anche su questo argomento Trenitalia ha mostrato, e continua a mostrare, un ritardo che, alla luce di quanto sta avvenendo, non sarà ulteriormente tollerato”.

L’assessore alla mobilità evidenzia, infatti, tutti gli altri problemi: “nella consegna dei nuovi treni, rispetto a quanto previsto dai contratti, mancano ad oggi 10 complessi di carrozze a doppio piano e nella consegna di carrozze a piano ribassato ristrutturato ne mancano 10”.
 Infine conclude Minervini: “le locomotive in servizio non sono assolutamente adeguate e, alla luce degli eventi dell’ ultima settimana, non garantiscono, in volume e qualità, quello standard atteso dai viaggiatori e dalla Regione Puglia”.