{affiliatetextads 1,,_plugin}E’ evidente quindi che, come è oramai chiaro, la partita è di tutt’altro genere ed i Lavoratori tutti l’hanno compreso fin troppo bene.
Nel corso di numerosi incontri ed assemblee tenutesi in ogni provincia, abbiamo registrato una forte volontà e determinazione da parte dei Lavoratori a non rimanere inerti nel vedersi sottrarre indebitamente una conquista che rincorrono da anni e non rimanere fermi mentre le grandi lobby cooperativistiche (e non solo) festeggiano per il “blocco-ricatto” del Governo nazionale. Non è possibile accettare che qualcuno cancelli una vittoria storica, non solo per i Lavoratori pugliesi ma per l’intera collettività e lasciare che possano essere rimesse le “catene al collo” a migliaia di lavoratori costringendoli alla “precarietà” a vita.

La recente decisione della Giunta Regionale di non subire passivamente i “ricatti” governativi e le dichiarazioni di molti esponenti di forze politiche ed istituzionali indicano che ci sono spazi e condizioni per rilanciare e sostenere una battaglia di diritti, dignità, civiltà e decoro per la stessa pubblica amministrazione.

Per questi motivi, come RdB-USB proponiamo che la giornata di LUNEDI’ 15 Novembre, in cui è stato proclamato lo SCIOPERO REGIONALE dei Lavoratori “internalizzati” ed “esternalizzati” della sanità pugliese, DIVENTI UNA OCCASIONE PER MANIFESTARE COMPATTI E UNITI, superando almeno per questa importante e fondamentale vertenza le appartenenze sindacali o di altro genere. Dopo aver riacquistato la dignità di uomini, ora, vogliamo conquistare il diritto ad essere considerati Lavoratori e non “schiavi” e, soprattutto, dare un futuro certo a noi stessi e alle proprie famiglie.

p. Confederazione RdB/USB Puglia
Giuseppe PELLEGRINI

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