{affiliatetextads 1,,_plugin}Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, che ha convocato questa mattina un incontro a Bari, presso la sede dell’assessorato regionale, a cui hanno partecipato rappresentanti della Provincia e del Comune di Taranto, dell’ATO Puglia, dell’Acquedotto pugliese e dell’Ilva. “La riunione di oggi – ha detto Amati - è servita per tracciare le linee-guida entro cui tutti i soggetti interessati intendono muoversi per stabilire una strada comune per il completamento dell’impianto e i termini di gestione e funzionamento dello stesso.

Valuteremo in questi giorni, con i diretti responsabili, se ed in quali termini l’Ilva potrebbe partecipare economicamente alla gestione dell’impianto, che solo così potrebbe essere affidata all’Aqp. Oltre alla ripartizione dei costi di gestione, un altro problema emerso è quello che riguarda i lavori di completamento di un terzo lotto del depuratore, per il quale la Provincia di Taranto ha dichiarato oggi la disponibilità a reperire le risorse finanziarie necessarie. Mi interessa sottolineare, inoltre, che il risparmio idrico ottenuto darebbe la possibilità di alimentare il bacino del Pappadai.

{affiliatetextads 2,,_plugin}Nei prossimi giorni saranno verificati gli impegni assunti per poi auspicabilmente stabilire un’accelerazione del procedimento”.