Stefàno: altri 66 milioni per l'agricoltura pugliese
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“Oltre a lavorare con grande determinazione per il migliore e più efficace utilizzo delle risorse PSR nei termini prescritti, abbiamo recuperato una mole straordinaria di risorse che diversamente sarebbero andate perdute - spiega l’Assessore Stefàno - e che serviranno, adesso, a riaccendere la speranza ed una prospettiva alle tante aziende i cui progetti erano stati esclusi dalla programmazione 2000-2006 ”.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Ma non solo: una parte dell’ammontare complessivo di 66 milioni di euro, precisamente 7,4 milioni, vengono destinati, infatti, a finanziare le spese necessarie a completare i progetti non conclusi alla data del 30 giugno 2009 e parzialmente rendicontati alla Commissione Europea. Le restanti risorse, pari a circa 58,6 milioni di euro, dovranno essere impegnate entro il prossimo 31 dicembre per finanziare nuovi progetti collocati nelle graduatorie di ammissibilità della Misura 4.5 “Miglioramento delle strutture di trasformazione prodotti agricoli” e della Misura 4.10 “Infrastrutture rurali”, ma non finanziati nel periodo di programmazione 2000-2006 per esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.In particolare, per la Misura 4.5, si prevede di ammettere a finanziamento circa 70 progetti presentati da aziende di trasformazione di prodotti agricoli, che operano soprattutto nei comparti olivicolo, vinicolo e ortofrutticolo, per un importo pari a 54 milioni di euro.Per la Misura 4.10, invece, l’importo delle “risorse liberate” da reinvestire in nuovi progetti di strade rurali ammonta a circa 4.6 milioni di euro e riguarderanno i Comuni già presenti nella graduatoria regionale, mediante scorrimento della stessa.
“Si concretizza ancora una volta – conclude l’assessore Stefàno – l’attenzione di questo governo regionale verso il nostro comparto agricolo. E lo facciamo con misure e risorse reali, vere ed aggiuntive. Con questo reperimento straordinario si irrora il tessuto imprenditoriale agroalimentare che ce la sta mettendo tutta a tenere testa a questo difficile momento congiunturale, reso ancora più difficoltoso dai tagli impietosi destinati all’agricoltura che continuano a provenire, ahinoi, dal governo Berlusconi”. (com.)