Imprenditori meridionali “pessimisti” nei confronti dell’immediato futuro. Pugliese: “Reazione comprensibile, occorre una riforma profonda dell’attuale sistema fiscale”
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Il Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, coglie l’occasione per lanciare l’ennesimo appello al mondo istituzionale alla luce dei dati di Unioncamere sul commercio e i servizi, che mostrano un quadro in cui gli imprenditori che giudicano negativamente e con preoccupazione l’ultimo scorcio dell’anno sono in diminuzione rispetto a dodici mesi or sono: 14 su 100 rispetto ai 22 del 2009.
{affiliatetextads 1,,_plugin}“ll dato, però, si riferisce al sistema nazionale - sottolinea Pugliese –, tuttavia analizzando le singole ripartizioni geografiche, si passa dall’11% di imprenditori ‘pessimisti’ del Nord-Ovest al 19% del Mezzogiorno. Dati ancor più pesanti se consideriamo, ad esempio, che nel solo terzo trimestre dell’anno in corso l’andamento delle vendite si è attestato, a livello nazionale, a -3%, e nelle regioni del Mezzogiorno a -5,9%. Inoltre, esaminando le sole imprese con un numero di dipendenti inferiore a 20, ovvero la quasi totalità di quelle meridionali, il numero degli imprenditori con attese negative per il IV trimestre dell’anno balza a 24 su 100. Considerato che la variazione sui consumi è direttamente proporzionale alla capacità di spesa dei cittadini, è evidente che in un periodo come quello attuale, in assenza di interventi decisi e strutturali, non ci si possa aspettare che segnali negativi”.