{affiliatetextads 1,,_plugin}Il brutale duplice delitto di Vieste “avvalora la gravità di quanto, da diversi mesi a questa parte, sta accadendo sul Gargano – continua Bordo – sempre più zona di frontiera per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Conoscere e approfondire la comprensione delle connessioni esistenti o ipotizzabili tra alcuni eclatanti episodi criminali, la gestione dei traffici illeciti e l’economia dell’area ci consentirà di suggerire al Parlamento e al Governo quali misure adottare per arginare l’inquinamento mafioso del tessuto sociale ed imprenditoriale.

La reazione dei cittadini e delle istituzioni viestane, come già accaduto a Monte Sant’Angelo e Manfredonia, testimonia una vitalità civica che è compito anche dell’Antimafia sostenere – conclude Michele Bordo – innanzitutto mostrando vicinanza e partecipazione al destino di una terra straordinaria”.