“Il presepe sarà allestito in una cornice storica molto importante per il nostro paese, vale a dire in un’antica chiesa che si trova all’interno del complesso di San Nicolò – dichiara il sindaco di Celenza, Francesco Santoro – Alla realizzazione dell’opera contribuiranno tutti gli artigiani del posto, perché il presepe vorrà riprodurre proprio gli antichi mestieri e le usanze del nostro paese in uno scorcio paesaggistico del nostro bellissimo territorio”. Il Complesso monumentale di San Nicolò (ex monastero delle Clarisse), inagibile dal 2002 a causa del terremoto, è stato ristrutturato e riconsegnato alla cittadinanza il 10 agosto scorso.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“Il concorso al quale partecipiamo è importante – continua Santoro - perché mette insieme il meglio dei Monti Dauni, le eccellenze di un territorio che merita di essere scoperto e che le nostre comunità stanno cercando di valorizzare e promuovere facendo sistema, creando un network di eventi come questo capaci di gettare una nuova luce sulle straordinarie potenzialità dell’entroterra foggiano”. Per valutare tutti i presepi che parteciperanno al concorso, la giuria terrà conto di 20 parametri riguardanti la tecnica di realizzazione, l’originalità dell’opera e la capacità della stessa di mettere in evidenza usi e costumi delle tradizioni di ciascun paese. La quarta edizione di “Natale in casa Daunia”, dunque, si caratterizzerà ancora una volta come un percorso, un itinerario attraverso i sentieri dell’arte sacra, alla scoperta dei borghi medievali delle Capitanata dove il sentimento religioso è da sempre portatore di valori e bellezza.

Celenza Valfortore, che solo da pochi mesi ha visto restituire all’agibilità le sue chiese più importanti, è una tappa importante nella memoria storica, religiosa e culturale dei Monti Dauni e dell’intera Capitanata.