Sorprendono, pertanto, le dichiarazioni di tanti autorevoli esponenti del PDL, tra cui il sindaco Paolo Perrone ed il presidente della Provincia Antonio Gabellone che fino a ieri erano pronti ad osannare ogni intervento governativo come la “manna dal cielo” e che oggi sono costretti a constatare l'assoluta inconsistenza delle politiche portate avanti dal ministero dell'Interno che vanta tra i suoi sottosegretari il salentino Alfredo Mantovano, che oggi ci costringono per la prima volta nella storia calcistica a rinunciare alla libera visione a porte aperte del tanto atteso derby.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Non è possibile che per l'astratta possibilità di fantomatici disordini debbano essere penalizzate le attese di migliaia di tifosi e a rovinare quello che comunque poteva essere uno spettacolo ed una festa dello sport siano state scelte dettate da una deriva governativa pseudofascista che ormai coinvolge qualsiasi tipo di manifestazione, sportiva o non.

Ci uniamo quindi a chi ha già accoratamente richiesto di riformare questa incomprensibile decisione per non deludere le aspettative di chi sognava di rivedere Lecce - Bari in serie A.