Vernole, si richiede il blocco dell'impianto eolico
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Tanto più che all’incremento della produzione di energia “pulita” non sembra in alcun modo corrispondere un proporzionale calo delle produzioni inquinanti, e veramente non capiamo chi, come, dove e quando abbia assegnato alla nostra regione la missione di produrre energia molto oltre il suo fabbisogno.
{affiliatetextads 1,,_plugin}A questo punto non consideriamo assolutamente più di reale interesse pubblico l’insediamento di un parco eolico.
In particolare c’è un altro punto molto delicato che invoca chiarezza: la convenzione prevedeva una opzione esercitando la quale il Comune avrebbe potuto accedere alla compagine sociale in compartecipazione al 10%, generando un introito per l’Ente comunale, in aggiunta ai 150/200.000 euro annui delle “royalty”, molto più consistente.
Inoltre, elemento fondamentale, la partecipazione societaria avrebbe obbligato il Comune ad una procedura di tutta evidenza pubblica e di successivi controlli.
L’Amministrazione Mangione si è invece sottratta a qualsiasi passaggio in Consiglio comunale, sia per riscrivere la convenzione, sia per l’incarico affidato dalla Giunta per la redazione e l’approvazione del PRIE, sia per decidere se esercitare o meno l’opzione. Tutto è stato, e continuerà ad essere, deciso nel chiuso di una stanza.
In questo scenario la rimozione dell’Assessore all’Ambiente Marcello Corsano, notoria-mente avverso al progetto e mai messo a parte dell’iter seguito dall’Amministrazione, acquista nuova luce.
Per quanto detto si chiede la convocazione urgente di un Consiglio comunale monote-matico con all’OdG il seguente punto:
BLOCCO DELL’IMPIANTO EOLICO A VERNOLE
Gruppo Consiliare “il comune che vogliamo”
Il capogruppo
Letizia De Giorgi