Quella sull’addizionale Irpef non è l’unica decisione assunta dal Comune di Roseto Valfortore per affrontare in modo positivo la generale crisi economica: l’apertura del ‘Centro Visite’, il potenziamento dei servizi e la riattivazione dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata) sono misure altrettanto importanti. Nel 2010, è stata predisposta l’assegnazione di 10mila euro a fondo perduto per l’apertura di nuove botteghe artigiane.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Assumono particolare rilievo le attività poste in essere per la salvaguardia ambientale: dalla fondazione dell’Osservatorio di Ecologia Appenninica, all’ottenimento delle certificazione ISO 14001; dall’aumento della raccolta differenziata dei rifiuti, che sarà ulteriormente potenziata attraverso il servizio porta a porta, agli interventi per l’efficienza e il risparmio energetico sugli impianti di pubblica illuminazione. Per ciò che attiene a infrastrutture e lavori pubblici finanziati e già eseguiti, negli ultimi 10 anni il Comune di Roseto Valfortore ha operato interventi per un ammontare complessivo pari a oltre 27milioni di euro, con la riqualificazione del centro storico, la messa in sicurezza degli edifici pubblici e opere di contenimento e contrasto del dissesto idrogeologico.

I lavori già finanziati e in fase di assegnazione, invece, ammontano a 8.600.000 euro e riguardano, tra le altre cose, la realizzazione del nuovo asilo, l’infrastrutturazione della zona Pip intercomunale Roseto-Alberona, il completamento della casa di riposo e il Pirp “Rosito”: un progetto, quest’ultimo, che la Regione Puglia ha finanziato per 2milioni di euro e che prevede non solo il recupero del lotto A della casa di riposo in località Paduli ma anche la riqualificazione di Piazza Vecchia e della palestra comunale, il contributo di 25mila euro per 30 interventi di restauro e recupero di alloggi privati nel centro storico, l’adeguamento funzionale degli alloggi Iacp in via San Salvatore e un piano complessivo di rigenerazione urbana che restituirà un nuovo volto al borgo.