''Noi abbiamo visto la lobby nuclearista affidarsi a dei guru, diciamo, cosi' 'scientifici' - sostiene Vendola - che basavano la loro sicumera e la loro fede nuclearista sulla rievocazione del calcolo probabilistico; bene, in trentadue anni abbiamo avuto nel mondo tre incidenti rilevanti: Three Mile Island nel 1979 negli Usa, nel 1986 a Chernobyl, in Ucraina e oggi a FukuShima in Giappone''.

{affiliatetextads 1,,_plugin}''Siamo dinanzi - insiste Vendola - ad un avventurismo pseudo scientifico figlio delle grandi lobbies economiche che si sono arricchite con il nucleare civile e militare (perche' ricordo che il nucleare civile e' imparentato al nucleare militare entrambi vivono di segreti , di militarizzazione del territorio e di omerta' istituzionali) allora io penso che, mentre il mondo riflette sull'avventura nucleare, non e' possibile che l'unico governo che dica 'andiamo avanti' sia quello italiano con le parole veramente indecenti del Ministro, per cosi' dire, dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e con la svagatezza dei vertici dell'Enel che ci raccomanda di non lasciarsi prendere dall'emotivita'.

Francamente se ci lasciassimo prendere dall'emotivita' avremmo reazioni, diciamo, ben piu' robuste di quelle dichiarazioni di rottura radicale su questo fronte - conclude il leader di Sel - L'Italia non potra' mai accettare un ritorno al nucleare. Noi ci batteremo con ogni mezzo contro questa follia voluta da quella che oggi rischia di apparire soltanto una cricca criminale''.

ASCA