“Il no delle Regioni in tema di Ogm – aggiunge Stefàno – è coerente con la nostra volontà di valorizzare la cultura alimentare mediterranea e il profilo della qualità e della sicurezza  che caratterizza il Made in Italy agroalimentare nel mondo”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“Siamo davvero allarmati - aggiunge l’assessore Stefàno - dai dati sulle patologie derivanti dalle cattive abitudini alimentari, soprattutto perché riguardano le nuove generazioni. La Dieta Mediterranea che per secoli è stata naturalmente adottata dalle nostre popolazioni, sotto l’influsso negativo dei nuovi modelli alimentari, è stata per troppo tempo penalizzata nelle scelte dei giovani, indirizzati dai media sul modello fast food e verso un regime alimentare sregolato nel quale sono poco presenti frutta, verdura, pesce azzurro, olio extravergine d’oliva, cereali e legumi, tutti prodotti che in Puglia abbondano e che noi intendiamo continuare a difendere e a promuovere sotto il marchio di qualità “Prodotti di Puglia”.

“La Puglia – conclude Stefàno - possiede un paniere di prodotti davvero unico. La gran parte di tali prodotti sono contemplati nel regime alimentare proprio della Dieta mediterranea, a cominciare dall’olio extravergine d’oliva. Ma la nostra regione è anche custode di tradizioni alimentari e culturali che concorrono a quel patrimonio immateriale così esplicitamente indicato dalle motivazioni dell’iscrizione della dieta mediterranea nel patrimonio universale UNESCO”