Ancora un drammatico recupero per la rete TartaSalento.
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Al momento del ricovero le ferite si presentavano contaminate da copiosi parassiti che sono stati immediatamente rimossi dagli esperti. Erica è stata sottoposta alle cure del caso e stabulata in incubatrice.
Non appena il quadro clinico sarà stabile sarà trasferita presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn dove la sua pinna sinistra sarà amputata. A quel punto dovrà affrontare il periodo di lunga degenza e quello ancor più lungo e difficile di riabilitazione. Ancora una volta, l'antichissima tartaruga marina, specie sopravvissuta ai dinosauri e giunta praticamente immutata ai giorni nostri, rettile marino che da adulto teme solo lo squalo bianco, ha incontrato colui contro il quale nessun essere vivente può niente: l'uomo.
La Rete TartaSalento nasce dalla sinergica collaborazione dell’Osservatorio faunistico provinciale di Lecce, il Museo di storia naturale del Salento, la Lega Navale Italiana - circoscrizione Puglia Sud e Basilicata Jonica e la Cooperativa Hydra. Le attività di salvataggio, recupero e reinserimento degli animali sono realizzate in collaborazione con la Stazione zoologica “Anton Dohrn”, il Corpo Forestale dello Stato, la Capitaneria di Porto, la Polizia Provinciale, il dott. Giorgio Cataldini referente del Centro Studi Cetacei, il WWF e il Servizio Veterinario Asl - Lecce.
Chiunque avvistasse una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà può contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri:
3206586558
3206586551
0832875301