Per la rivincita contro i salentini il tecnico Giovanniello ha potuto contare anche sull’esperto centrale Camasta, indisponibile domenica scorsa, e su un alleato in più, il pubblico, che mai si era visto così numeroso e caloroso in via Monterosa, almeno in questa stagione: potenza del primo spareggio-promozione casalingo e, perché no, del confronto con la tifoseria ospite, giunta a Palo nonostante il turno infrasettimanale.

L’Oro Banx cominciava con il solito assetto (De Candia e Sasanelli in diagonale, Labianca e De Vincenzo di banda, Fiorentino e, appunto, Camasta al centro, Magarelli libero) e ne riceveva ampie garanzie sino alla fine, senza la necessità di correttivi di sorta. Come tre giorni prima, i biancazzurri partivano a razzo ed annichilivano gli avversari con il 25-15 d’apertura.

Nonostante la resistenza del Taviano, anche la storia della seconda frazione non era molto diversa: il vantaggio dell’Oro Banx appariva quasi subito difficile da colmare (6-3, 15-7), anche perché Calò e compagni non riuscivano ad avvicinarsi a meno di tre punti (16-13), forzando molto il servizio e lasciano campo libero ai padroni di casa, che puntavano forte sull’esuberanza di un Sasanelli finalmente regolare e guadagnavano il doppio vantaggio sul 25-16.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Birra finita? Neppure per sogno: memore del crollo della partita d’andata, l’Oro Banx continuava a macinare anche nel terzo set (7-2), distribuendo il peso offensivo con eguale efficacia ed applicandosi pure in difesa. Gli ospiti producevano il massimo sforzo sul 7-9 ed avevano il merito di non mollare e di onorare l’incontro sino alla fine, quando il vantaggio palese si faceva sempre più ampio (15-9, 22-15): batteva e siglava a rete l’ultimo punto, quello del 25-18, un convincente De Vincenzo, ad ulteriore attestazione di una ritrovata condizione fisica e mentale.

Sabato si replica sugli stessi schermi (palestra della scuola Antenore) alle 18,30: il team manager Vitantonio Savino, che al termine della gara ha ricevuto il saluto del neoeletto sindaco Domenico Conte ed ha ringraziato i tifosi per il sostegno offerto alla squadra, reclama anche per l’incontro decisivo una partecipazione altrettanto calorosa. La vincente della bella affronterà in semifinale il Manfredonia, cui sono bastate due gare per far fuori il Tre Sei Castellana: il 3-0 casalingo dell’andata è stato bissato da un 3-2 in trasferta, ottenuto in rimonta.