Alberona, ecco la nuova giunta del sindaco Tonino Fucci
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Si parte dai giovani, come dimostra già concretamente la composizione della squadra assessorile e quella di maggioranza che annoverano tra le loro fila due donne e si caratterizzano per un’età media di poco superiore ai 30 anni. L’intento del neo-insediato governo cittadino è quello di ascoltare le esigenze della fascia giovanile della popolazione, analizzare idee e istanze, per dare supporto alle iniziative utili a creare lavoro e nuove economie. Se i giovani rappresentano una priorità d’azione, lo sono altrettanto le fasce deboli della popolazione verso le quali dovranno essere potenziate le politiche sociali di sostegno.
Il turismo, l’incremento e la destagionalizzazione dei flussi di visitatori sono un altro importante capitolo del programma politico-amministrativo che la giunta ha in animo di realizzare di qui ai prossimi cinque anni. Il sindaco e l’assessore al Turismo Michele Galante, coadiuvati dal resto della compagine amministrativa, hanno individuato soprattutto nella riqualificazione urbanistico-funzionale del centro storico e nella viabilità le principali leve su cui agire per dare nuovo slancio al settore turistico e alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico, monumentale e culturale di Alberona.
{affiliatetextads 1,,_plugin}In questa ottica, fondamentale è tornare con determinazione sulla questione inerente la viabilità provinciale e, in particolare, sull’urgenza di ripristinare condizioni di maggiore sicurezza per la strada provinciale 130, arteria di comunicazione tra Lucera, Alberona e Roseto Valfortore. Un’urgenza resa, se possibile, ancora più improrogabile da un evento: fra poco più di un anno, nel settembre 2012, Alberona sarà uno dei tre comuni (assieme a Bovino e Roseto Valfortore) che ospiterà il Festival Internazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, un appuntamento-vetrina che rappresenta una grande chance di promozione.
La nuova compagine amministrativa, inoltre, intende impegnarsi a fondo affinché il borgo possa cogliere al meglio le possibilità offerte dalle ultime annualità dei fondi strutturali europei destinati alle aree svantaggiate del Mezzogiorno.