Lo stesso Bordo ha presentato un’interrogazione e una mozione per chiedere il ritiro del primo decreto “senza ricevere alcun cenno di riscontro o di attenzione, al pari delle istanze emerse dalla grande manifestazione di Termoli o degli atti prodotti dalle Assisi consiliari di molti Comuni, della Provincia di Foggia e della Regione Puglia.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Fatti due conti, la stragrande maggioranza della popolazione che vive nelle regioni adriatiche non vuole neanche sentir parlare di trivelle petrolifere – afferma il deputato del PD – ma il Governo va avanti, dimostrando anche in questa occasione di avere totalmente smarrito la pur minima sintonia con i cittadini”.

La grande manifestazione in programma alle Isole Tremiti il 30 giugno “ribadirà quanto sia sbagliata la scelta compiuta dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico – conclude Michele Bordo – e rafforzerà il mandato popolare conferito a quanti, a partire dai parlamentari, sono impegnati a svolgere ogni attività utile ad impedire questo scempio ambientale, sociale ed economico”.