“In maniera conseguente all'attività amministrativa sino ad ora posta in essere e all'adesione alla manifestazione del prossimo 21 gennaio a Monopoli – prosegue Nicastro – abbiamo inteso dare parere negativo nella procedura di Via ministeriale per ribadire ancora una volta la contrarietà a barattare il nostro mare con le esigenze di predominio economico delle multinazionali. Si badi non è una posizione di pregiudizio o di preconcetto, è un fatto di buonsenso e di tutela delle vocazioni elettive del nostro mare: il turismo e la pesca”.

“Spiace tuttavia constatare – conclude Nicastro – e ci opporremmo con tutti gli strumenti possibili anche attraverso i parlamentari pugliesi che hanno dato la propria adesione all'iniziativa promossa dal 'Comitato No Petrolio si energie rinnovabili', che vi siano ancora iniziative tese a sminuire la volontà popolare dei pugliesi. In particolare siamo molto preoccupati dall'ipotesi - che sarebbe contenuta nella bozza di decreto sulle liberalizzazioni preparata dal Governo Monti - di ridurre la distanza minima di ipotetiche piattaforme d'estrazione dalle attuali 12 miglia a sole 5. Anche in virtù di questi nuovi eventi, stiamo lavorando per coinvolgere, grazie al lavoro del Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna, tutte le assemblee legislative regionali e alcuni stati d'oltre Adriatico perché si possa dare una indicazione chiara e vincolate agli organi legislativi competenti, sia a livello nazionale che internazionale”