Il WWF ha voluto contribuire alla manifestazione supportando il Comitato organizzatore e patrocinando l'iniziativa. La Puglia è chiamata a scendere nuovamente in piazza per cercare di raggiungere un obiettivo più grande: superare le problematiche dei singoli territori e proseguire un percorso civile, sociale e politico che porti alla promulgazione di una legge per la quale il petrolio tenda sempre più a ridurre la sua quota nel paniere energetico nazionale. Per fare questo partiamo da casa nostra. È determinante che gli abitanti di un'intera regione, i sindaci, i rappresentati provinciali e regionali, diano un segnale fortissimo, sbarrando le porte dei propri territori e chiedendo alle altre regioni di fare altrettanto, per imporre tutti insieme al governo nazionale di pronunciarsi con una legge che ostacoli e blocchi modelli economici di sviluppo anacronistici e superati. A cominciare da qualsiasi ulteriore trivellazione per estrazione di idrocarburi.

La Puglia è contraria alla "spremitura nera" dei nostri fondali; eppure, in mancanza di una legge che la vieti, la battaglia amministrativa contro questi colossi energetici multinazionali è quasi sempre impari, lasciando alle comunità locali uno spazio decisorio marginale e poco rilevante. Il 21 gennaio DEVE diventare non solo un momento in cui si combatte la battaglia contro il petrolio, ma un momento più ampio in cui un'intera la comunità pugliese scende in piazza e si incontra per disinnescare qualunque tentativo, calato dall'alto e non concordato con la popolazione, di attacco a un modello di sviluppo moderno ed eco-sostenibile. Per tutti questi motivi il WWF chiede ai pugliesi di sentire propria, partecipare e diffondere il più possibile la manifestazione.