Oggi la Puglia, anche in materia di bonifica integrale e di riordino dei Consorzi di Bonifica, ha un testo innovato, atteso da lungo tempo, che restituisce l'autogoverno, ridefinisce con puntualità il tema della vigilanza e controllo e che interpreta al meglio il sentimento diffuso di razionalizzazione degli organi di governo, anche nel numero dei componenti. E pazienza se ci è voluto un anno bisestile per giungere al varo definitivo!  

Si tratta di una legge che non è esagerato definire epocale e che non mi fa nascondere l’orgoglio per la opportunità avuta di essere parte attiva in lungo percorso a cui abbiamo chiamato la collaborazione responsabile di tutti gli stakeholder, dei rappresentanti del mondo agricolo e dei lavoratori coinvolti, oltre che di tutti i gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione, ai quali vanno i miei più sinceri ringraziamenti. Lungo tutto il tragitto compiuto sin qui abbiamo cercato sempre di raggiungere la più ampia condivisione possibile, sino a ieri in Commissione sotto la guida attenta del Presidente Gianfreda ed anche oggi in Aula dove sono state preziose le indicazioni scaturite dal contributo dei singoli consiglieri.

Il traguardo raggiunto, che è espressione di buona politica, non ci deve però distogliere dal lavoro che ci resta da fare. Ora, infatti, ci rimane da affrontare un’altra tappa impegnativa, quella finale, quella di interpretare e condividere le norme finanziarie straordinarie, già approvate dalla Giunta regionale nel marzo 2011, ed ora all'esame della prima Commissione consiliare, che dovranno consentire di affrontare e risolvere i nodi relativi alla debitoria pregressa ed al personale dei Consorzi. Una norma quest'ultima che dovrà tenere conto del lavoro svolto dal Commissario unico dott. Stanco sulla ricognizione della debitoria e sui nuovi piani di classifica, ma anche dei vincoli e delle limitazioni finanziarie del bilancio regionale”.