“Non conosciamo – ha continuato Stefàno - i motivi che hanno spinto il Ministro Clini a tali dichiarazioni, che collidono con le ragioni della tutela di una agricoltura italiana basata sulla tipicità delle coltivazioni e su un patrimonio di biodiversità che deve essere assolutamente salvaguardato se non si vuole correre il rischio di perdere l’indiscusso primato della qualità. Anche soltanto l’utilizzo parziale degli OGM nelle coltivazioni con la finalità di risorsa energetica finirebbe per innescare pericolosi e irreversibili fenomeni di contaminazione con le produzioni autoctone”.

“Sono certo di interpretare il pensiero e la posizione dei miei colleghi delle altre regioni italiane – ha concluso Stefàno – continuando a confermare  il nostro convinto no agli OGM che ribadiremo anche in tutte le sedi istituzionali e sottolineando l’opportunità della linea dell’esercizio della clausola di salvaguardia, sulla quale richiamiamo anche l’impegno del Ministro all’agricoltura, Catania”.