I sindacati contestano la scelta di Poste Italiane di chiudere gli uffici nel ponte del 1 Maggio
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- Categoria: Attualità Regionale e Nazionale
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La vicenda vista dall’interno, assume una dimensione ancora più grave, se si tiene conto, che solo qualche giorno fa il Management comunicava un esubero di personale, quantificato in diverse migliaia di unità.
I sindacati denunciano un sistema di relazioni Industriali all’interno della più grande azienda di servizi del nostro paese, che si sottrae ad ogni tipo di confronto serio e responsabile, soprattutto svincolato dall’autonomia contrattuale regionale.
Fermo è il richiamo del sindacato alle Pubbliche Istituzioni, alle Associazioni dei consumatori e ai Politici, affinchè venga salvaguardato il patrimonio di un’azienda ancora pubblica e dei servizi da essa erogati ai cittadini, al fine di scongiurare lo scempio dell’impoverimento e della frammentazione, in ossequio a una cultura liberista da tempo bocciata dalla storia. Poste Italiane resta patrimonio di tutta la collettività.
Segreterie Regionali
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N. Oresta A. Di Benedetto C. Montefusco C. Massari