Si tratta di una produzione originale della giovane ma già pluripremiata Associazione Teatrale Teatrificio22.Questa iniziativa è stata fortemente voluta e sostenuta dall’assessore Elisabetta Altamura per sensibilizzare ragazzi e adulti, anche attraverso forme artistiche come il teatro, a tematiche che non devono appartenere esclusivamente a una memoria storica, bensì diventino monito costante affinché ciò che di orrendo è accaduto non possa più ritornare.

Alle ore 19.00, presso l’Ex Convento dei Domenicani in via Madonna delle Grazie 2, due personaggi, moglie e marito nel salotto di una casa borghese, si confrontano con sguardo disincantato di vittime e carnefici al tempo stesso, offrendo uno spaccato della terribile quotidianità della dittatura del nazismo operata sotto il Terzo Reich. Questa atmosfera claustrofobica descrive con agghiacciante evidenza i primi passi del regime ormai trionfante, proteso a infiltrarsi in ogni piega della società tedesca, a corrompere le coscienze con la paura e il conformismo, a sottomettere le categorie di cittadini più diverse. Tutto risulta più drammatico, in quanto viene colto nelle fasi iniziali, quando ancora la Germania non è diventata un’enorme macchina da guerra al seguito del Führer, quando i meccanismi della penetrazione ideologica potevano, forse, essere fermati.

A chiudere lo spettacolo il saluto delle autorità per manifestare piena partecipazione affinché ci si attivi ogni giorno alla preservazione dell’integrità di ciascun individuo.

Lunedì 28 gennaio si svolgerà la replica di Berlino 1935 per gli studenti delle Scuole Superiori di II grado del Comune di Ruvo di Puglia, mentre proseguiranno per il mese di gennaio e febbraio gli incontri con Scuole e Cittadinanza.

 

 

L’Assessore alla Pubblica Istruzione

e Politiche Sociali

arch. Elisabetta Altamura