L'assemblea del Distretto Produttivo regionale “La Nuova Energia”, che rappresenta le aziende del settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, associazioni di categoria, sindacati, università e centri di ricerca, divenuto interlocutore autorevole di quanti si occupano di green economy in Puglia, ha confermato Giuseppe Bratta nel ruolo di presidente per i prossimi cinque anni.

 

Dopo il primo fruttuoso mandato, l’imprenditore pugliese del settore delle rinnovabili e dell'industria con le aziende del gruppo Geatecno, da sempre impegnato nella difesa del territorio e dello sviluppo sostenibile, continuerà a guidare il timone di un Distretto che vede la Puglia “campione” nazionale del settore green.

 

«L’agenda del Distretto - dichiara Bratta – ha una visione della green economy pugliese che intende dare priorità assoluta alla tutela del territorio e allo sviluppo delle aziende pugliesi locali per far convivere sviluppo e ambiente, privilegiando le competenze delle PMI e delle persone che quotidianamente lavorano nella nostra Regione producendo PIL sostenibile».

 

Tra le molteplici sfide che il Distretto affronterà nel corso del prossimo quinquennio, in primis la necessità di rendere efficiente il ciclo virtuoso dell’innovazione, che ha come motore la sinergia tra comunità scientifica, industria, istituzioni e utenti finali, per creare e sperimentare nuovi prodotti e servizi da portare sul mercato extra-regionale e internazionale, creando così valore e occupazione sul territorio.

 

La green economy, in particolar modo in Puglia, ha dimostrato di essere un ottimo volano per l'economia e continuerà senz'altro ad esserlo, nonostante la recente crisi profonda, causata anche dai mutamenti normativi di un Governo che si sta dimostrando non proprio favorevole alle rinnovabili. Basti pensare alle recenti posizioni in merito al referendum di domenica prossima.

«A tal riguardo, in qualità di presidente e a nome delle realtà che fanno parte del Distretto che rappresento - conclude Bratta - faccio appello a tutti i pugliesi: domenica 17 aprile è fondamentale recarsi alle urne per dire basta alle trivelle. E' nostro preciso dovere difendere l'ambiente dallo sfruttamento intensivo, abbandonando i combustibili fossili e investendo sulle rinnovabili, che rendono la Puglia esempio virtuoso in Italia. Domenica votiamo sì per tutelare la nostra terra».