locandina Mitika 2016Le mille sfumature del mondo femminile e la sconvolgente attualità di messe in scena capaci di sondare i misteri e le parti più oscure dell’animo umano. Rappresentarle, teorizzavano gli antichi tragediografi greci, per vincerle. Per neutralizzarle.   È il filo conduttore della seconda edizione di Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità” in programma al Teatro Romano di Lecce, dall’8 agosto al 6 settembre 2016, con un cartellone ricco di drammi antichi, capaci di bissare lo straordinario successo della scorsa estate, quando in migliaia, dalle gradinate millenarie della piccola mezzaluna di pietra nel cuore di Lecce, hanno assistito alle vicende numinose messe in scena per la prima edizione di Mitika.

Cos’è Mitika: è il Mito che rivive nella Terra del Mito, dopo secoli di oblio. La bellezza immortale dei classici, con il loro impatto dirompente e catartico, a riempire finalmente uno dei Luoghi degli Dei di cui Lecce risplende. È questo il senso della rassegna concepita per restituire a Lecce uno spazio per la tradizione del teatro classico.

“Ho sempre pensato  - spiega Carla Guido, direttrice artistica della kermesse da lei ideata, organizzata da Aletheia Teatro - che la nostra terra avesse pieno diritto di essere accomunata agli altri grandi Luoghi del Mito, alle altre capitali della Magna Grecia come Siracusa e Taormina. Così è nata 'Mitika': dall’esigenza di ridare la dignità della classicità alla nostra terra. Sono molto lieta che Lecce e il Salento abbiano finora risposto a questo mio appello in maniera entusiasmante, e che anche alcune grandi compagnie del circuito teatrale internazionale, le stesse degli altri Luoghi del Mito, abbiano accettato il nostro invito a lavorare qui”.

Il cartellone: grande inaugurazione l’8 agosto alle 21 con “Erodiade” di Giovanni Testori, diretto e interpretato da Iaia Forte, a cura di Khora Teatro, Pierfrancesco Pisani, OffRome; secondo appuntamento il 17 agosto, stesso orario, con “Schegge di Mediterraneo/Festival dell’eccellenza al femminile” e “Fedra – Diritto all’amore”, con testo originale di Eva Cantarella, protagonista Galatea Ranzi. Si prosegue il 20 agosto con la Compagnia Lombardi Tiezzi, in collaborazione con AC Zerkalo e “Agamennone” da Eschilo, di Fabrizio Sinisi, con Paolo Graziosi, Daniela Poggi, Valeria Perdonò, Elisabetta Arosio e la regia di Alessandro Machìa; ancora, 30 e 31 agosto – stavolta nell’ex Convento degli Olivetani – con Dimenticare Medea – Un percorso di studio e di lavoro, con la collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo, degli allievi dell’Accademia Mediterranea dell’Attore e  la partecipazione amichevole di Carla Guido (ideazione e regia di Tonio De Nitto).  Ultimo appuntamento il 6 settembre, tornando al Teatro Romano, con Astragali e le “Metamorfosi” da Ovidio, ovvero “Donne che resistono alla violenza degli dei”: scrittura e regia di Fabio Tolledi, partecipazione di Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Hamado Tiemtorè, musiche di “Insintesi”.

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“Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità” si avvale del sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce e della Banca Popolare Pugliese; i biglietti (10 euro platea, 7 euro gradoni; 10 euro per lo spettacolo all’ex Convento degli Olivetani) si potranno acquistare in prevendita presso l’infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22 (telefono: 0832 246517), oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Romano di Lecce (dalle

19 in poi).