Chissà perchè questa ennesima sparata di Renato Brunetta mi ricorda la lapide di Cuneo, quella che Piero Calamandrei (che non era comunista, sia chiaro) dettò e i cuneesi fecero incidere quando il Generale Kesserling, che rischiava il collo come criminale di guerra, disse che gli italiani avrebbero dovuto, invece, fargli un monumento, per tutte le cose buone e giuste e umanitarie (come la Strage delle Fosse Ardeatine, per esempio, o quella di Marzabotto, o di Sant'Anna di Stazzema, o per la gente fucilata senza un perchè, i giovani "crocifissi sul palo del telegrafo" per citare Quasimodo e via ricordando) che i nazisti ai suoi ordini aveva fatto su e giù per lo stivale.

Io sono molto felice, invece, d'esser parte di un'élite: lo erano i miei docenti al Flacco, ai tempi in cui non si discriminavano i portatori di Handicap, sia chiaro. Lo erano i miei maestri e le mie maestre alla FIOM CGIL, quando studiavo scienze politiche. Lo erano i miei mentori (presenti o virtuali) che mi hanno insegnato il giornalismo. Lo sono tutti coloro che hanno deciso di non fatsi schiacciare dalla marea montante del berlusconismo, dal fascino dei soldi facili e della gnocca subito (con sniffata di coca inclusa).

Lo sono tutti coloro che studiano, leggono, si informano e lavorano per il bene comune, comunque la pensino e qualsiasi sia il voto che esprimono. Brunetta vede solo "una sinistra per male": strano non senta il tanfo della Lega razzista, eppure Gianfranco Fini, che è uomo di destra, lo sente e come.  Brunetta manda a morire ammazzata quella sinistra per male che, a suo dire, specula, intrallazza, vampireggia il paese.

Strano che non veda i giochini alla Previti, le candidature fatte con il giro petto, il prossenetismo dei suoi alleati al potere che comunque, essendo al potere, è sempre peggio del prossenetismo di chi per ora sguazza all'opposizione.

Assomiglia molto a Goebbels quando "al sentir di cultura vorrei mettere mano alla pistola". Magari questo paese ce l'avesse davvero un'élite, purchessia, come quando nelle menti di gente emarginata dal Fascismo come Benedetto Croce, nacquero i primi semi della Assemblea Costituente.  E pure ad esserci,  questa élite, gratificata dalla Merda di Brunetta, ci aspetteremmo che desse un segno di vita.

Perchè, quanto al "morire ammazzata", ci hanno già pensato in questi ultimi 70 anni, prima i fascisti del duce, poi quelli post. le BR e la malavita organizzata. Brunetta, come sempre arrivi dopo, arrivi tardi, arrivi male.

Fortunata Dell'Orzo per www.barilive.it