30 Luglio 2010 - La fine del secondo Ventennio
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{affiliatetextads 1,,_plugin}Il tutto, condito anche dal fatto che Berlusconi oramai sembra abbia perso totalmente il raziocigno, ha portato Fini, Bocchino e Granata a porsi in una situazione di opposizione rispetto al Governo. Effettivamente a costoro va riconosciuto il merito di aver dimostrato un minimo di autonomia politica e un minimo di critica morale. Comunque ad onor di cronaca è bene ricordare che lo scollamento di Berlusconi con i gruppi parlamentari era oramai un processo che logorava dall'interno il Pdl da molti mesi. La defezione della Poli Bortone, gli attacchi al Governo da parte dell'MpA, l'uscita di grandi sostenitori di Berlusconi dal Pdl quale Guzzanti e La Malfa tanto per parlare dei problemi macroscopici. L'aspetto interessante di tutta questa faccenda è la definitiva cancellazione della figura del "padre-padrone" di uno schieramento che se vogliamo sta accadendo anche a sinistra. D'Alema viene messo all'angolo da colui che si credeva un outsider, Berlusconi viene attaccato e criticato duramente (in maniera anche più incisiva che da parte del Pd) da personaggi quali Bocchino che fino ad un anno fa si pensasse fosse uno Yes Man alla stregua di la Russa, Gasparri, Santanchè et similari. Non esistono più da ieri personaggi intoccabili, non esiste più da ieri la volontà di reprimere il diritto di Critica e di Cronaca, un pezzo di democrazia è stata ripristinata.
Ma andiamo a leggere i numeri in Parlamento per capire come potrebbe evolversi la situazione nei prossimi giorni. Che il Governo voglia puntare sulla crisi la escludo, perchè in caso di votazioni un partito di centro liberale composto da Casini-Fini-Rutelli-Di Pietro e chissà pure Bersani potrebbe raggiungere percentuali molto importanti a fronte di un Pdl che a questo punto stenterebbe ad arrivare al 25%. Anche nel caso in cui il PD aderisse ad una coalizione di sinistra. Quindi secondo il sottoscritto, Berlusconi vuole far ricadere le colpe del malgoverno e della sua (nonchè dei ministri) oggettiva incapacità al fatto che Fini abbia immobilizzato e immobilizzerà la maggioranza "non permettendogli di Governare".
Alla Camera attualmente la situazione è la seguente:
FUTURO E LIBERTA'. PER L'ITALIA | 33 |
ITALIA DEI VALORI | 24 |
LEGA NORD PADANIA | 59 |
PARTITO DEMOCRATICO | 206 |
POPOLO DELLA LIBERTA' | 238 |
UNIONE DI CENTRO | 39 |
MISTO | 31 |
ALLEANZA PER L'ITALIA | 8 |
NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO | 6 |
REPUBBLICANI REGIONALISTI POPOLARI | 3 |
LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE | 4 |
MINORANZE LINGUISTICHE | 3 |
MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD | 5 |
Facendo qualche addizione è facile capire come il Pdl-Lega abbia solo 297 voti certi (sempre se non succedono altri terremoti politici) mentre l' opposizione+Fini nel suo complesso arrivi a 333. Come proseguirà la legislatura il Cavaliere è una cosa abbastanza difficile da immaginare. Certo nessuno si sarebbe aspettato che a gettare a mare il Duce Meneghino sarebbe stato alla fine un ex Missino.