Questa volta, invero, la mannaia voluta dall’esponente con la legge numero 246 del 28 novembre 2005 che sancisce la cancellazione di tutte le disposizioni legislative anteriori all’ 1 gennaio 1970, tranne quelle ritenute indispensabili alla permanenza in vigore, espressamente elencate dalla legge stessa, si è abbattuta anche sulla legge 283 del 1962 sulla tutela degli alimenti che non appare nell’elenco delle leggi salvate.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ritiene sconcertante quest’ennesima gaffe che non si sa se dovuta ad un implicita volontà politica di abrogare reati gravi - che riguardano in primo luogo la tutela della salute pubblica e la protezione dei prodotti nostrani - che già nel 2007 erano stati oggetto di un tentativo di penalizzazione subito stoppato dalle ovvie e conseguenti polemiche.

Pertanto, ritiene assolutamente necessario un intervento legislativo che ripristini immediatamente le norme abrogate con il ristabilimento di tutti i reati contemplati anche se siamo costretti purtroppo a rilevare che nel frattempo l’intervento della magistratura e dei Nas subirà una brutta battuta d’arresto ed i colpevoli di fatti che solo sino a qualche giorno fa oltre ad essere considerati di notevole impatto sociale erano ritenuti penalmente rilevanti, resteranno impuniti