Elezioni Amministrative 2012 Taranto. Tutti i candidati sindaco
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Stefàno era il candidato della sinistra radicale con l'aggiunta del NPSI e dell'Udeur e sconfisse Florido, candidato del PD. Il comune veniva da un lungo periodo di commissariamento derivante dalle dimissioni della Di Bello per le ovvie vicende anche relative alle dure condizioni di dissesto finanziario in cui si trovava il capoluogo ionico. Il centrosinistra si presenterà nella tornata elettorale del 2012 almeno al primo round spaccato. Infatti oltre ad Ippazio Stefàno (Sel,PD,Comunisti Italiani,Udc,SdS,Lista Stefàno, IdV, Puglia per Vendola, PSI, API, Udeur, Ambiente e Lavoro - Uil - ) che gode dell'appoggio della maggior parte dei partiti si aggiunge Dante Capriulo che corre solitario con pezzi del PD che mal hanno digerito la ricandidatura del sindaco uscente e con Rifondazione Comunista, Patrizio Mazza in corsa solitaria pur essendo attuale consigliere regionale dell'IdV, Angelo Bonelli per cinque liste ecologiste (aria pulita, Verdi, Ecologisti, Mamme per Taranto, Rinascere e Rinnoviamo) benchè questi ultimi si dichiarino oramai "trasversali", Luigi Albisinni per "Taranto C'è" di area Florido.
Se il centrosinistra non è certo un mostro di compatezza altrettanto possiamo dire sul centrodestra. Il PDL per molti motivi sta attraversando da diversi anni una crisi molto forte in Provincia di Taranto e probabilmente nella prossima tornata elettorale perderà anche in piazze molte importanti che prima governava, senza contare il recentissimo commissariamento di Manduria governata da una giunta PDL.
A Taranto città per gli ovvi motivi del dissesto il partito di Alfano ha faticato sette camice per trovare un candidato. Infatti in un primo momento avevano ricercato nella Società civile riuscendo a strappare addirittura la disponibilità di una importante industriale tarantina molto vicina a Confindustria: Maria Teresa Basile. Ma a 48 ore dall'ufficializzazione della candidatura ecco la clamorosa svolta, la Basile si ritira dalla competizione. Il PDL bussa così alla porta di un altro esponente del mondo dell'imprenditoria (Lelio Miro) che in precedenza aveva perso la nomination a due con la Basile. Ovviamente questo declina l'offerta. Passano i giorni e il PDL riceve ulteriori niet data oramai la figuraccia incassata con i precedenti candidati fino a quando si decide di andare a pescare non più nella società civile (che probabilmente ha voltato le spalle al PDL) quanto agli "interni": la scelta ricade su Aldo Condemi che sarà sostenuto da sole due liste (PDL - Ppdt). Nel frattempo il Movimento Schittulli aveva proposto Licia Bitritto Polignano che non aveva però trovato i favori del PDL; quest'ultima resta quindi in corsa solitaria.
Per terminare la carrellata di candidati seguono gli immancabili Cito (Mario) con la loro AT6, Mimmo Festinante con il Movimento Galesus, Alessandro Furnari per il Movimento 5 Stelle, Massimiliano Di Cuia per Io Sud.. Si è ritirata invece la vera rivelazione delle elezioni: la pornostar Amanda Fox.