Questa sera, sabato 28 Dicembre, a El Barrio Verde di Alezio arriva per la prima volta l’esclusivo party SOCIALIZE-ME The Humans Party, con una formula che va oltre i like e le stories e riporta i partecipanti all’interazione sociale delle mitiche feste da ballo! SOCIALIZE-ME supera gli schermi degli smartphone, ti obbliga ad alzare lo sguardo dal device e interagire con le persone intorno a te.
L'atmosfera sarà infuocata dalla musica selezionata da Tetrixx, Kalibandulu e Luca Tarantino, resident del Kawabonga, con un party unico e con una miscela di suoni tra reggaeton, trap, future dance-hall, tropical.
Le istruzioni per partecipare, o per meglio dire “socializzare” sono semplicissime! All’ingresso del Barrio ognuno riceverà un tagliando colorato, che nella giusta combinazione (rosso + giallo | verde + azzurro | bianco + nero) darà diritto a due free chupiti! Basta guardarsi intorno tra le persone presenti, cercare quella con la combinazione di colori corretta e andare insieme al bar per ritirare il premio…ovviamente solo dopo aver socializzato!
El Barrio Verde
Via Mariana Albina – Alezio
INGRESSO GRATUITO
Start ore 22.00
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/2592840684269500/
Info e prenotazioni ▶ 3274592706
Do you wanna "Socialize-ME"?!
La piccola comunità della provincia ionica è in fermento, già da tempo, per la realizzazione dei preparativi per il suggestivo Presepe Vivente, evento di aggregazione socioculturale giunto ormai alla consolidata 18^ edizione. La suggestiva cornice del Santuario rupestre dell’Annunziata, nella omonima contrada a Lizzano (Ta), tra gravine e alberi di ulivo millenari, accoglierà anche quest’anno, precisamente il 26 e 29 dicembre 2019, dalle ore 18.00 alle 21.00, la Sacra Famiglia e i personaggi che sono stati i protagonisti attivi nella storia più emozionante e intricata della cristianità.
Nelle grotte naturali dell’antica gravina lizzanese, il visitatore potrà osservare i personaggi in abiti dell’epoca, riprodotti minuziosamente, dalle mani esperte delle ricamatrici locali, intenti a lavorare: pastori, fabbri, fornai, lavandaie, le massaie che preparano e cuoceranno la pasta. I Re Magi giunti a Betlemme per adorare e omaggiare il Salvatore del mondo, daranno lustro alle loro tradizioni ancestrali. Inoltre, previo percorso nato appositamente, si potranno degustare alcune pietanze tipiche e locali, come il cosiddetto "cranu stumpatu", il purè di fave e la zuppa di ceci e alcuni derivati del latte, come la ricotta e le mozzarelle fatte al momento. Il visitatore, sembrerà di essere tornato indietro nel tempo, in un luogo magico, dove si respirerà aria di santità e pace fraterna. Le donne e gli uomini dell’associazione “ Pietre Vive Onlus ”, associazione cui è affidata la realizzazione e la promozione della sacra rappresentazione sono all’opera da settimane per rendere anche quest’anno lo scenario pronto a ospitare le migliaia di visitatori affinché tutto sia perfetto e quanto più possibile corrispondente ai racconti biblici. In una gravina naturale che circonderà l’amore fraterno della comunità e dei visitatori, quest’anno l’evento gode del patrocinio del Comune di Lizzano (Ta).
Chiesa rupestre dell'Annunziata - ph. Salvo Lupo
Tale manifestazione, in buona sostanza, ha raggiunto negli anni uno standard qualitativo ed organizzativo tale, da non considerarsi più un evento circoscritto alla sola comunità locale, ma come una espressione viva e vivificante della tradizione millenaria, con la sua storia, i suoi valori e le sue emozioni, considerando l’enorme presenza effettiva di visitatori e turisti, che puntualmente ogni anno manifesta la propria adesione e presenza fisica. Già da tempo, come un vero e proprio motore diesel, la macchina organizzativa complessa ma ben collaudata ha avviato le proprie risorse, ben strutturate e innovative, in quanto l’associazione Pietre Vive Onlus è ben radicata nel tessuto socioculturale del territorio, rispondendo molto attivamente alla divulgazione e promozione delle radici identitarie locali. Un altro evento degno di nota è la rievocazione storica della Passione di Gesù Cristo, che nel 2020 sarà rappresentata la 50^ edizione.
Grotticella Lama dell’Annunziata
Ognuno dei volontari sa cosa fare: ci sono sarti e costumisti, operai e falegnami, tecnici del suono e delle luci, tutti coordinati dalla fede e dalla volontà di “dedicare” ai lizzanesi e ai visitatori le scene della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo. Attraverso queste edizioni, il Presepe Vivente a Lizzano, presso la Grotticella Lama dell’Annunziata che conserva, al suo interno, l'antica Chiesa rupestre dell'Annunziata, così conosciuta localmente, conserva una tradizione che si rinnova, puntualmente ogni anno, divenendo una "Piccola Greccio". Quest’anno, fortemente voluto dall'Amministrazione Comunale, guidata dalla dott.ssa Antonietta Doria e realizzato da Pietre Vive Onlus di Lizzano.
Grotticella Lama dell’Annunziata
Ancora maggiore è l’impegno profuso dall'associazione impegnata nell'organizzazione e nella diffusione del medesimo evento. Alla periferia del paese, in una suggestiva cornice naturale, all'interno della quale alcuni secoli fa fu edificato un antichissimo edificio di culto, meta di continui pellegrinaggi sino alla fine degli anni '60, la macchina organizzativa, cerca di ricreare l'ambiente umile e povero dove 2000 anni fa venne alla luce il Figlio di Dio fatto uomo, Gesù Cristo. Risalente al IX secolo d.C. il santuario rupestre conserva le tracce degli affreschi che un tempo ne ricoprivano tutta la superficie.
Grotticella Lama dell’Annunziata
Venne intitolato alla Vergine Annunziata, maggiore conferma è data dall’affresco che un tempo trionfava all’interno, importante luogo di culto, meta di pellegrinaggio mariano e frequentato sin dall’Età di Mezzo. Ricavata in una grotta e utilizzata inizialmente come monastero basiliano, la cripta era arricchita da un ricco apparato di affreschi. Tracce delle antiche decorazioni pittoriche sono state portate alla luce, grazie agli imponenti lavori di restauro che hanno restituito il sito all’antico splendore, e parte della stessa iconografia si ritrova anche nell’edificio superiore, costruito intorno al X secolo.
Grotticella Lama dell’Annunziata
All’interno, tuttavia, rimane poco dei 22 dipinti murali che decoravano gli spazi. Sulle pareti, s’intravedono una Madonna con Bambino, una Santa, identificata probabilmente con Santa Margherita, un Cristo Redentore e una Crocifissione. Un basso ingresso mascherato da fitta vegetazione, immette in una modesta condotta che, si immette su una spaziosa caverna invasa da massi di crollo, legati secondo la tradizione locale, all'unico evento sismico di rilevanza antica, quello del 20 febbraio 1743, avvertito in tutto il Salento. Il sisma, del nono grado della scala Mercalli, distrusse le vicine città di Francavilla Fontana e Nardò provocando anche morti e feriti. Questo evento, a Lizzano è documentato da alcuni scritti che si trovano in vari archivi del comune. In questi scritti si racconta di come la scossa di terremoto sia stata forte, provocando il panico della gente. In paese crollarono molte case e altre si lesionarono e addirittura il palazzo marchesale si inclinò.
Grotticella Lama dell’Annunziata
Secondo alcuni storiografi dell’epoca, l’evento catastrofico venne deviato per intercessione della Santa Vergine Annunziata, che alleviò i crolli sia dell’antico santuario rupestre che della vicinissima comunità di Lizzano. Si ricorda, dunque, che l’evento avrà luogo giovedì 26 dicembre, alle ore 18.00 con inaugurazione e visita del Presepe Vivente che resterà aperto fino alle ore 21.00. Secondo ed ultimo giorno di apertura il 29 dicembre nel medesimo orario.
Trailer della scorsa edizione: https://www.youtube.com/watch?v=RFXfEFXjAYo
Torna anche quest'anno la rappresentazione vivente della Natività a Tuglie con il “Presepe vivente te li furneddhi”, organizzata dall'Amministrazione Comunale - Assessorato alla Cultura e Turismo, curato da Silvia Romano - grazie soprattutto alla collaborazione dei tanti cittadini volontari, dell'Istituto Comprensivo e delle locali Associazioni.
Il Presepe Vivente di Tuglie il 26 Dicembre 2019, e in seguito l’1 e il 5 gennaio 2020, accenderà i riflettori sui furneddhi, costruzioni tipiche di Tuglie, del tutto simili alle pajare. Dalle 17 alle 22 saranno proprio i furneddhi a conferire suggestione alla rappresentazione della Natività in quel di Tuglie, su un suggestivo percorso di un chilometro, sviluppato tra ben cinque furneddhi con quattordici ambientazioni diverse e più di cento figuranti, durante il quale si potranno incontrare musicanti, pastori e soldati, ma anche osservare il certosino lavoro del fabbro, del falegname e dei tessitori, fare capolino durante una lezione della scuola ebraica o curiosare nella casa di Erode e tra gli scribi.
Delizieranno il palato e la vista degli avventori le rinomate leccornie natalizie tugliesi, degustazioni tipiche e meravigliose istallazioni.
Il Mito e la Poesia
Passeggiata letteraria
Sabato 28 dicembre ore 17.00
Museo Archeologico Nazionale Jatta – Ruvo di Puglia
Ruvo di Puglia - città di LiberEroi e LiberAttori è un ricco e articolato percorso di promozione e sensibilizzazione alla lettura, realizzato dal Comune di Ruvo di Puglia con il finanziamento del Mibac Centro per il Libro e la Lettura. Affidataria dell'esecuzione del progetto è l'Associazione Culturale Calliope, impegnata da anni nella diffusione del valore della lettura, che ne realizzerà i contenuti in collaborazione con le Associazioni Kuziba, Tra il dire e il fare, In Folio, La Capagrossa, La Mancha, Librogirotondo, Tra dire e fare e la Libreria L'Agorà-Bottega delle Nuvole, realtà firmatarie, insieme alle Istituzioni Scolastiche ruvesi e al Comune di Ruvo di Puglia del locale Patto per la Lettura siglato il 12 dicembre 2017.
Nell’ambito del progetto Ruvo di Puglia - città di LiberEroi e LiberAttori, l’Associazione culturale In folio, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale Jatta, propone Sabato 28 dicembre 2019 alle ore 17.00 la Passeggiata letteraria “Il mito e la poesia”.
Una insolita passeggiata pomeridiana all’interno del Museo Archeologico al tempo degli dèi e degli uomini raffigurati sui reperti.
Un percorso attraverso alcuni dei più noti Miti raccontati sui vasi presenti nelle sale museali. Una immersione tra il fascino della storia e la potenza narrativa della pittura. La poesia del manufatto artistico che ha attraversato il tempo e lo spazio, del tratto raffinato del ceramografo, della vita e delle vicende delle divinità e del loro mondo leggendario.
Leggeremo di Niobe, Efesto e le Nereidi, Eracle e Le Esperidi, Bellerofonte, Talos, le loro storie d’amore e di guerra, di passione e indifferenza, di coraggio e paura.
Un altro modo di visitare il Museo e di avvicinarsi alla lettura delle opere in esso ospitate, ognuna gemma preziosissima.
La passeggiata ha una durata di circa 1 ora.
È previsto un numero massimo di 20 partecipanti, con possibilità di realizzare due turni.
La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail
Ritrovo alle ore 16.45 presso il Museo Archeologico Nazionale Jatta in Piazza - Bovio, 35.
Si raccomanda la massima puntualità.
Per essere aggiornati su tutte le iniziative di Ruvo di Puglia. LiberEroi e LiberAttori è possibile consultare il sito www.leggoaruvo.it
È tempo di vischio, presepi e alberi di Natale, di pettole e vino, di fisarmo-nicchia cori e musiche natalizie e delle magiche atmosfere tipiche della nostra natività cristiana. E per queste festività natalizie la Aps Pro loco Marciana, guidata dalle mani spienti della presidente Genny Sapio, proporrà venerdì 27 dicembre 2019 nel borgo antico di San Marzano di San Giuseppe (Ta). Alle ore 19.30 la prima edizione della rappresentazione in costume arbëresh “ Dritët ndë katund i vjetër ” traduzione dalla lingua arbëreshë “ Luci nel paese Vecchio ", dando continuità al progetto di recupero delle tradizioni e dell'oralità arbëreshë della comunità di minoranza linguistica arbëreshë più grande d'Italia tra i circa 52 paesi influenzati dagli usi, dai costumi, dalla lingua, dalla tradizione e dalla storia arbëreshë, tra Calabria , Sicilia, Puglia, Molise, Basilicata, Campania ed Abruzzo.
L'obiettivo è quello di, come affermato dagli organizzatori, è riproporre la scena della vita quotidiana nella comunità arbëreshë sanmarzanese durante il periodo natalizio attraverso un percorso tra i vicoli e le piazzette del piccolo centro storico, con gli interpreti che indossano i costumi arbëreshë, intoneranno canti tradizionali natalizi, prepareremo la ricotta, i purcidduzzi, ricameranno, faranno il bucato, costruiranno i cesti e lavoreranno il legno, alla riscoperta di alcuni mestieri antichi. I dialoghi saranno assegnati in lingua arbëreshë e gli spettatori-visitatori cercano di ripetere con gli attori le parole ed i canti dell'antica tradizione orale. Sarà uno spettacolo interattivo ed il pubblico potrà partecipare attivamente alla rappresentazione.Ma soprattutto si tratta di un'occasione unica nel panorama pugliese ionico per riscoprire le radici e le tradizioni di un popolo antico che si stanziò in Puglia e nel feudo di San Marzano nella prima metà del 1500. Il bellissimo centro storico del comune di San Marzano , rimaneggiato intorno al XV sec. da alcune comunità “Arbëreshe” discendenti diretti di esuli albanesi che, per sfuggire all'orda ottomana di fede musulmana tra il XIV e il XVIII secolo, si stabilirono in Puglia circa cento località, instaurando nuovi ecumeni secondo le proprie abitudini, tradizioni, usi e costumi. Qui ricreare la propria terra abbandonata, riuscendo a coltivare e mantenere vitale la propria identità, nell'aspetto linguistico e religioso.Le comunità Arbëreshe, guida dal principe di Krujia Giorgio Castriota Scanderbeg, vita eterogenea a questo meraviglioso mondo multietnico. Molto probabilmente San Marzano di SG è considerato oggi necessario piccolo ma grande ecumene albanese della provincia tarantina, in cui si conserva ancora nonostante l'isolamento geografico, la lingua degli antenati, l'Arbëresh. L'Arbëresh indica dunque, la varietà linguistica parlata albanese in Italia dai discendenti albanesi. Non abbiamo portato con sé né l'eredità di una letteratura scritta, né la capacità creativa di templi o monumenti che potrebbero ricordare la propria identità nazionale, la lingua è diventata il solo elemento di coesione.Pur mantenendo la propria integrità nella lingua Arbëresh di San Marzano è costantemente a rischio di estinzione oggi, riconosciuta come lingua di minoranza etnica linguistica dallo Stato in base alla legge n. 482 del 15 dicembre 1999, e dalla legge regionale “Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia” del 22 marzo 2012 n. 5, che delega il compito della tutela minoritaria principalmente ai comuni e agli istituti scolastici.
La comunità di San Marzano di San Giuseppe vi aspetta venerdì 27 dicembre dalle ore 19:30 nel centro storico per assistere a “ Dritët ndë katund i vjetër - Luci nel paese vecchio " e scaldarvi con pettole, purcidduzzi e buon vino.
Si terrà sabato 28 dicembre, con inizio alle ore 21.00, presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce, il concerto di Natale “Swing Christmas” con Matteo Brancaleoni, la Jazz Studio orchestra, diretta dal maestro Paolo Lepore, e il Coro del Faro. Un evento che arriverà per la prima volta nel Salento dopo la data del 27 dicembre a Bari.
L’evento è organizzato dalla Chorus Jazz Studio Orchestra, di cui è presidente e direttore artistico lo stesso Paolo Lepore e vanta, tra i patrocini, quello dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. L’iniziativa avrà anche uno scopo benefico, parte del ricavato, infatti, sarà devoluto all’associazione di volontariato Cuore Amico, da anni attiva nel territorio salentino nell’assistenza e nel supporto di ragazzi disabili. L'associazione, in particolare, si rivolge a sostegno di bambini salentini affetti da gravi patologie o aventi particolari necessità, non risolvibili con interventi del Servizio Sanitario Nazionale e del sistema di assistenza sociale, le cui famiglie non sono nelle condizioni economiche di affrontare autonomamente.
La Jazz Studio Orchestra, giunta alla sua 43ma edizione, ospiterà dunque uno degli interpreti principali del songbook italiano e Americano, spesso paragonato a Frank Sinatra, un protagonista dello tradizione swing e jazz in Italia, che si è esibito al fianco di artisti come Michael Bublé, Fiorello, Renzo Arbore. Per l’occasione, Matteo Brancaleoni interpreterà i classici della tradizione natalizia di genere swing con un omaggio particolare a Frank Sinatra.
Matteo Brancaleoni debutta discograficamente nel 2006 con l'album "Just Smile" (Philology) affiancato da noti jazzisti italiani come: Renato Sellani, Franco Cerri, Gianni Basso, Fabrizio Bosso, Stefano Bagnoli, Massimo Moriconi. La rivista francofona "Jazz Hot" lo ha collocato fra i nuovi talenti. Su suggerimento di Gegè Telesforo nel 2007 spedisce il suo disco a Fiorello che contribuisce a lanciarlo sul territorio nazionale trasmettendolo su Viva Radio2. In cartellone fra gli artisti internazionali al Blue Note di Milano il 5 ottobre 2007, registra un sorprendente tutto esaurito. Fra i dieci migliori cantanti jazz italiani nel referendum "Jazzit Award" dei lettori della rivista Jazzit. È stato premiato nel 2008 come Miglior Nuovo Talento ad Elba Jazz. Il suo debutto discografico "Just Smile" e il suo secondo album "Live In Studio" sono stati accolti con grande favore dal pubblico e dalla critica nazionale e internazionale.
Per info e prevendita:
Clinica dell’accendino tel. 0832 303078
Grazia Lepore Style tel. 339 6958278
Gran Hotel Tiziano e dei Congressi: tel. 0832 272111/ mail: