L’11 e il 12 gennaio Emilio Nuzzolese (in foto) è il protagonista, insieme alla dr.ssa Evi Untoro (medico legale, Indonesia), del primo congresso di odontologia forense organizzato in Iraq, nella città di Kirkuk, dall’associazione odontoiatrica irachena. Un incontro nel quale saranno presentati ai colleghi odontoiatri il ruolo e i coinvolgimenti dell’odontoiatria forense soprattutto nell’ambito dell’identificazione personale e delle vittime di disastri. Da qui anche la presentazione dei numerosi progetti innovativi, tra i quali l’autopsia orale virtuale e remota (Virdentopsy), la campagna informativa iDENTIficami e le attività dell’associazione di volontariato Odontologia Forense per la Risposta Umanitaria e Diritti Umani (Association Forensic Odontology for Human Rights, AFOHR), che ha costituito nel 2015 proprio per contribuire in modo fattivo all’identificazione dei defunti attraverso l’odontologia forense umanitaria.
Dal 12 gennaio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Me stesso”, il nuovo singolo di Chessa.
“Me stesso” è un brano autobiografico che racconta un periodo particolare per l'artista e di come lo sta superando grazie alla musica, attraverso la determinazione e la forza di volontà nell’andare oltre qualsiasi ostacolo si presenti nel percorso e superare ogni difficoltà visualizzando un obbiettivo principale o prefissandosi degli obbiettivi momentanei ogni giorno per trovare stimoli e per non rischiare di buttarsi giù per troppo tempo.
Commenta l'artista a proposito del brano: “Il mio è un progetto tendenzialmente Pop/R&B che può spaziare nel blues e nel soul, quello che sto cercando di portare è un qualcosa di nuovo che potrebbe trovare spazio anche qui in Italia. I miei artisti di riferimento principali sono Chris Brown e Justin Bieber, ma prendo spunto anche da tanti altri artisti R&B come per esempio Selah Sue, Sza, Ella Mai, Vedo, Jacquees, Ne Yo, Jason Derulo, Usher e tanti altri, è uno stile abbastanza ampio in cui si può variare molto e non rischiare appunto di avere brani sempre tutti in unica wave”.
Biografia
Claudio Chessa, in arte Chessa, è nato ad Alghero nel 1996.
Fin da piccolo l’influenza musicale in famiglia è tanta, da Zucchero a Pino Daniele passando per Vasco Rossi. Inizialmente si avvicina molto cantautorato italiano, ma il blues e il soul sono i generi che lo hanno colpito fin da subito.
Con il passare degli anni si accorge di quanto la musica faccia parte della sua vita e diventa un obbiettivo.
All’età di 12 anni si iscrive ad una scuola di canto locale e dopo 4 anni con più consapevolezza vince un concorso canoro nazionale che gli permette prendere parte ad un progetto accademico di 5 anni a Milano con la VMS di Loretta Martínez. In 5 anni ha ricevuto gioie ma anche dolori e, dopo essere diventato papà, decide di stoppare con la musica per un po’ finché non arriva al limite in cui non può più farne a meno e torna ad essere il suo obiettivo principale. Trasferito così a Torino decide di contattare un suo vecchio insegnante che aveva conosciuto a Milano (che nel mentre è diventato il miglior vocal coach in circolazione), Pachy, grazie al quale è riuscito a sbloccarsi e a fare lo step successivo, scrivere e arrangiare i propri brani, allontanado la paura e buttando fuori tutte le emozioni in musica.
Una volta sbloccato non smette più di scrivere, tenta e ritenta finché non trova la sua strada, l’R&B, il genere che fin da piccolo l’aveva influenzato. Dopodiché grazie a questa crescita e grazie a dei brani che aveva scritto firma un contratto di co produzione con Up Music a Milano e ha iniziato a capire ancora di più cosa vuol dire lavorare con la musica, quell’obbiettivo che ricerca fin da piccolo.
“Me stesso” è il nuovo singolo di Claudio Chessa disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 12 gennaio 2024.
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Alla luce della conclusione del progetto "Cibo Comune" finanziato dalla Regione Puglia, il Comune di Lecce ha presentato la proposta di delibera per l'adozione del Piano del Cibo. Il progetto, condotto in collaborazione con il CeF.A.S, Slow Food Lecce e Oltre Mercato Salento, mira a valorizzare i produttori locali e promuovere pratiche sostenibili nell'ambito agricolo leccese.
A nostro avviso il contesto territoriale di Lecce è caratterizzato da una forte crisi del settore agroalimentare e della pesca, derivante non solo dai problemi climatici e più in generale ambientali ma, soprattutto, dalla crescente inflazione che determina un insostenibile aumento dei costi.
Per questi motivi il PIANO DEL CIBO Comunale deve proporre una visione innovativa del settore, in grado di favorire i produttori locali e le pratiche agroalimentari sostenibili, per garantire un prodotto sano e locale.
La creazione di mercati dei produttori, con spazi e appuntamenti per la vendita diretta, abbatterebbe la filiera alimentare e costituirebbe una pratica ecologicamente, economicamente ed eticamente sostenibile.
L’adeguata infrastrutturazione dei punti di sbarco permetterebbe ai pescatori professionisti di essere nelle condizioni di preservare la catena del freddo e la salubrità dei prodotti ittici, determinando un aumento della catena del valore e una maggiore remunerazione.
Un network che connetta direttamente il mare e la terra, i pescatori e produttori ai cittadini leccesi, e si estenda all’educazione alimentare e ambientale, alle mense scolastiche, al settore turistico per la promozione di un approccio al cibo "buono, pulito e giusto".
MASSIMO TOMA FRANCESCO DE FRANCO
Presidente Provinciale Responsabile Ambiente
Da venerdì 12 gennaio 2024 sarà in rotazione radiofonica “La resa”, il nuovo singolo di Finecielo estratto dall’omonimo album già disponibile sulle piattaforme digitali dal 7 luglio 2023.
“La resa” è un brano che parla del momento in cui mettiamo da parte noi stessi, sopraffatti dalle difficoltà della vita. Quando la forza per lottare viene meno e ci concediamo alla mera sopravvivenza, in quel momento smettiamo di vivere e perdiamo il nostro significato.
“La resa” è stato uno dei primi pezzi scritti dal cantautore e anche uno dei suoi primi approcci alla produzione. La musica è stata interamente composta da Finecielo e successivamente registrata in studio con la sua band.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Ciò che mi premeva affrontare nel mio primo album è il concetto della ricerca di sé stessi; un tema che mi è sempre stato molto a cuore, emerso nel mio caso a cavallo dei vent’anni, quando il periodo di transizione verso l’età adulta ha permesso ad alcune fragilità nascoste di venire a galla, e di imporsi come nuovo me stesso, che di nuovo in realtà non aveva nulla, se non il loro palesarsi.
Cominciai a scrivere quest’album quindi, FINECIELO, affidandogli il compito di circondare questo mondo che ancora non riuscivo a comprendere con le mie sole forze: la musica mi è venuta in aiuto con il suo potere di dire l’indicibile, di tradurre un’atmosfera affiancandosi alle parole, elevandole al loro significato più profondo. Mi resi conto solo più tardi, a conti fatti, di come ogni pezzo della raccolta poggiasse naturalmente sul significato che mi aveva spinto a comporre, affrontandolo da un punto di vista differente.
La Resa in particolare riflette sul concetto della perdita: perdita dei tasselli che ci rendono unici, dei motivi attorno ai quali modelliamo la nostra vita; la stessa perdita che genera paura e innalza barricate, verso noi stessi, verso gli altri, verso il mondo, che ci impedisce di accettare le diversità e di comprendere ciò che ci circonda. Penso sia fondamentale non permettere che questo accada, e lottare per rimanere nella luce di chi siamo, con tutti i mezzi a nostra disposizione”.
Guarda qui il lyric video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=RUA_10o_xeQ
Biografia
Mattia Filippetto, in arte Finecielo, muove i suoi primi passi nell’ambiente musicale padovano, collaborando a diversi progetti, alcuni dei quali ancora attivi, che spaziano dalla musica pop-rock al cantautorato italiano classico, portandolo a suonare in location di risalto di tutta Italia. Registra il suo primo disco solista nel 2022, “FINECIELO”, che raccoglie dieci pezzi autobiografici scritti a cavallo dei due anni precedenti e li immerge in un’atmosfera acustica dai connotati intimi e personali. Il disco verrà poi presentato a Padova e Treviso, in due eventi congiunti a Suoni di Marca (TV) e nella splendida cornice del Belle Parti di Padova, in occasione dell’uscita del primo singolo. Attualmente è impegnato nella promozione dei suoi lavori, tramite canali indipendenti, e nella scrittura di nuovo materiale.
“La resa” è il nuovo singolo di Finecielo disponibile sulle piattaforme digitali dal 7 luglio 2023 e in rotazione radiofonica da venerdì 12 gennaio 2024.
Castellaneta. È di Castellaneta il poeta che, dopo ben 4 collaborazioni e 2 pubblicazioni personali diffusi, pubblica il terzo libro con 130 pagine tutte da sfogliare, tra un aforisma e un altro, con estrema eleganza; il libro è ordinabile online su Amazon e in tutti gli store Feltrinelli, Mondadori, IBS, ecc.
"I pensieri di Pif" è un libro di aforismi per sostenere e invogliare le nuove generazioni a pensare bene con la propria mente, anziché vivere all'avventura senza dedicarsi a degli obiettivi di vita; inoltre l'autore spiega come riuscire a coinvolgere i ragazzi per ottenere il pensiero proprio e non quello "comune", senza condizionamenti esterni (influencer o testi di musica trash/trap che invogliano i ragazzini, inconsciamente, alla violenza).
Giuseppe Palmisano, poeta e musicista, è già autore di una collana di poesia contemporanea “Isole” (Dantebus Edizioni, 2021), del libro “Il diario sottile (2022) e di varie collaborazioni con altri autori di varie pubblicazioni poetiche antologiche come “L'Italia che lavora: tra sogno e realtà” (Apollo Edizioni, 2021), “I maestri” (Penna D'autore Editore, 2021), “Verrà il mattino e avrà un tuo verso - Poesie d’amore” (Aletti Editore, 2021) e “I cento di Ciaia - Rispetto ed armonia per la vita” (Lupi Editore, 2021).
All'età di 8 anni Palmisano comincia ad intraprendere gli studi del flauto traverso presso la Scuola Civica di Musica “Arcangelo Corelli” di Castellaneta (TA) sotto la guida del prof. Davide Giove; nel corso dei primi anni si interfaccia con maestri di grande spessore in varie masterclass, seminari e campus: questo gli porta a completare gli studi laureandosi col massimo dei voti presso il conservatorio "Duni" di Matera sotto la guida della prof.ssa Anna Lisa Pisanu e vincendo concorsi nazionali e internazionali in Italia, a Londra, Sarajevo, Belgrado, Parigi e Los Angeles.
In qualità di musicista Palmisano ha inoltre inciso il disco "Origin" nel 2021 e vari singoli come “Astral freedom – new version” e “Wednesday”, accostando il suono del flauto traverso ai suoni elettronici, presentandoli anche presso l'associazione di benevolenza "Ninnavita" con sede a Montrèal in Canada dove collabora in consiglio di amministrazione e offre le sue competenze artistiche.
Nel corso della sua carriera Giuseppe Palmisano ha collaborato con vari artisti, come Mogol e Amii Stewart, comparendo in qualità di musicista su Sky al programma “Italia's got talent”, in occasioni concertistiche, cameristiche e spettacoli di ogni genere; è stato sempre appassionato della creatività, non solo con le note musicali ma soprattutto con le parole; la poesia è stata, per lui, la compagna di viaggio durante i suoi studi e che tutt'oggi, grazie a lei, si sfoga dinnanzi al suo passato non poco piacevole, malgrado il bullismo.
Il nome d'arte di Giuseppe Palmisano è Pif, derivato e determinante per la sua vita e il suo cammino contro ogni forma di discriminazione.