Grande successo per l’apertura del Castello di Rocca d’Evandro
Si terrà sabato 9 dicembre, alle 20.30, presso il Teatro Italia di Francavilla Fontana, “Note a margine”, il concerto che vede protagonista il Premio Oscar Nicola Piovani. Con lui sul palco, Marina Cesari, saxofonista, e Marco Loddo, contrabbassista, la cui esibizione sarà impreziosita dai disegni di Milo Manara.
L’evento è organizzato dall’Associazione Auditorium, in collaborazione con A.Gi.Mus. di Francavilla Fontana, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Scuola Musicale Comunale “Città di Francavilla Fontana” e del Comune di Francavilla Fontana.
“Note a margine" è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 (col titolo "Leçon Concert"). È uno spettacolo in cui l’artista condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, dai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso, in una unione di melodie che emoziona.
A fare da sfondo al concerto, proiezioni di scene di film e spettacoli e immagini che numerosi artisti hanno dedicato al talento di Piovani, ma soprattutto le affascinanti illustrazioni firmate da Milo Manara, con cui il compositore ha avuto modo di collaborare in più occasioni.
Prevendita su www.i-ticket.it e presso Scuola Musicale Comunale “Città di Francavilla Fontana”.
Per info: tel. 3770260523.
In occasione dell’avvio della seconda edizione del progetto Alchimie culturali, la Fondazione Bevilacqua La Masa, in collaborazione con Confindustria Veneto, ospita a Palazzetto Tito - mercoledì 22 novembre alle ore 16 - un incontro di aggiornamento sugli sviluppi dell’iniziativa e di approfondimento sulle tematiche connesse al progetto.
Alchimie nasce con l’obiettivo di favorire la partnership tra imprese e artisti contemporanei nell’intento di generare nuove prospettive nella performance d’impresa. In questa edizione, artisti e aziende stanno lavorando su un tema specifico: la sostenibilità.
Leggi tutto: Arte e impresa. Ipotesi di una relazione possibile al Palazzetto Tito di Venezia
Esce il videoclip di “Sangue per Zanzare” (Overdub Recordings) dei Stanislao Sadlovesky, brano già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale che anticipa il disco d'esordio “Il declamatore”.
“Sangue per Zanzare” è un brano caratterizzato da un sound misto di elettronica e ritmi martellanti acustici, campionamenti di materiali che si scontrano, come il suono del ferro su ferro, registrati, effettati e ripetuti ossessivamente. Il risultato è un effetto industriale che accoglie un testo secco ed inesorabile, in cui vengono descritti i cicli di vita e l'ironia della sorte per cui, mentre siamo chiamati a consumare, nel contempo anche noi ci consumiamo.
Commenta la band a proposito del brano: “È un brano che riguarda il passato, il presente, il futuro. È un filmato senza tempo. Ironia della vita. Ironia della sorte. Ineluttabilità”.
Il videoclip di “Sangue per Zanzare”, ideato dai Stanislao Sadlovesky (Massimo Cavasin ed Alessandro Lazzarin) e realizzato tecnicamente da Alessandro Lazzarin, rispecchia visivamente il relativo brano: ritmi martellanti ed industriali a supporto di un testo diretto. I colori utilizzati richiamano quelli che caratterizzano il primo album di prossima uscita, con una predominanza ovviamente del rosso in questo caso.
Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ijRRSIqZrZk
Biografia
Stanislao Sadlovesky. Un'entità ontologica emerge intermittente dall'oscurità, come lampi di magnesio portatori di codici semantici e lessicali altri. Non ha volto, non ha collocazione geografica o anagrafica. È la voce interiore che si colloca tra il metapensiero e il reale, un'allucinazione acustica ipnagogica. Viene da un mondo con cicli solari velocissimi e stagioni dispari, modulate su interferenti flussi di coscienza a più livelli. Domina un senso di sovvertimento di tutte le leggi semantiche e di natura. L'impressione è di conversare con il je est un autre di Rimbaud, osservando le albe di una città a due soli mentre l'asfalto suppura delle rivolte dei vivi, o dei morti che si credono vivi, in una danza macabra ematica. Il cranio viene infilato tra due elettrodi che funzionano come casse sintonizzate su due canali audio divergenti, declinando i pensieri in modi e tempi differenti. Ed ecco che poi il lessico familiare si fa sottolinguale, una sorta di filastrocca autistica, dipanata tra i denti all'inizio di un giorno già finito. Stanislao è un viaggio sonoro, visivo e sinestetico che ci lascia attoniti, stralunati, altrove, con la corteccia cerebrale avvolta nel nastro isolante. Echi sonori sembrano provenire da galassie sconosciute, forse già collassate. Arrivano come un'onda gravitazionale in differita. È una nuova declinazione (o deviazione) di teatro distopico che spiega se stesso, ogni volta diversamente, senza necessità di esegesi, semplicemente esistendo.
“Sangue per Zanzare” è il primo singolo con relativo videoclip pubblicato da Overdub Recordings, che anticipa l’uscita del disco d’esordio “Il declamatore”.
Domenica 26 novembre Francesco Cavestri sarà in concerto al Bravo Caffè di Bologna alle 20.30 in occasione di un progetto speciale “Shades of Blue”.
Francesco Cavestri, dopo aver partecipato ad uno dei più importanti Festival di Jazz in Italia a Milano per JazzMi, dove ha ottenuto successo di stampa e di pubblico, ritorna a Bologna, nella sua città dove ha ricevuto da poco il “Premio Strada del jazz 2023” come miglior giovane pianista che unisce presente e futuro.
Domenica 26 novembre al Bravo Caffè Jazz Club, il locale che ha visto Cavestri muovere i primi passi, il giovane pianista- compositore porterà un progetto speciale con uno show nuovo che anticiperà, tra tributi e citazioni ad alcune tra le sue più grandi fonti di ispirazione, i due progetti in uscita: suonerà alcune tra le nuove composizioni originali contenute nell’album di prossima uscita, tra le cui collaborazioni spiccano i nomi del grande trombettista Paolo Fresu e del batterista americano Cleon Edwards (Erykah Badu, Lauryn Hill, Cory Henry, Shaun Martin) e altre composizioni che costituiscono la colonna sonora originale del Podcast Rai Play “Una morte da Mediano” scritto e diretto dal regista Filippo Vendemmiati.
Il concerto attraverserà diverse atmosfere: si svilupperà intorno alle note in solo piano e synth delle nuove composizioni di Cavestri, il quale porterà il pubblico in un viaggio tra le diverse sfumature che dal jazz attraversano la musica elettronica e l’hip hop per giungere a tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack, il tutto in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.
Tra gli ospiti della serata che lo accompagneranno il batterista Joe Allotta e il trombettista Giovanni Tamburini, che lo hanno da poco accompagnato in importanti concerti come quello in Triennale a Milano per JazzMi e quello in Piazza Maggiore a Bologna, registrato dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicato sul canale Viralissima.
Come già sperimentato da Cavestri durante il suo concerto in Triennale a Milano per JazzMi, la serata del 26 novembre sarà caratterizzata dalla presenza di immagini che reagiranno in tempo reale con la musica, dando vita, attraverso l’incontro di diverse forme d’arte (musica e arti visive), a un’atmosfera coinvolgente e interattiva. La realizzazione delle grafiche è a cura di Raphael Sangiorgi.
“Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi, che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1. Ed è quello che farà in questo concerto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni in tutte le sue sfumature, appunto shades of blue.
Qui il video del concerto di Cavestri in Piazza Maggiore a Bologna registrato dalla Regione ER per la rassegna Viralissima:
https://youtu.be/fJEaDgayuDw?si=ZaRJjtD7ctUO1bpj
E qui l’intervista sul prestigioso portale online di JazzIt, a cura di Arianna Guerin:
BIO
Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per poi entrare a soli 16 anni al corso accademico pianoforte jazz del Conservatorio di Bologna dove si è laureato a pieni voti il 10 luglio 2023. Sbarca giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee College of Music di Boston, dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.
Il 18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early 17 con 9 tracce inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz contemporaneo. Cavestri ha poi presentato l’album in due serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022 partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz Va a Scuola e dove è ritornato anche questo anno con due eventi.
Da settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston e la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna con un suo concerto in trio dove ha presentato il suo prossimo lavoro discografico con la collaborazione di Paolo Fresu e in Piazza Maggiore a Bologna con il suo concerto per il Festival “Strada del Jazz 2023”.
Il 31 ottobre Cavestri si è esibito in concerto alla Triennale di Milano per JAZZMI.
Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai e ha ricevuto il “Premio Strada del Jazz 2023” come il più grande pianista jazz giovane italiano.
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Dal 17 novembre 2023 sarà in rotazione radiofonica “Messaggio vocale”, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige! disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 10 novembre.
“Messaggio vocale”, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!, è un brano abbastanza feroce di critica sociale nei confronti di un diffuso malcostume: l’abuso del messaggio vocale per futili motivi. Ci risulta che nessuno al momento abbia avuto il coraggio di denunciare questo significativo problema alla pubblica opinione.
Il brano è stato prodotto da Francesco Musacco, vincitore di due Festival di Sanremo con i suoi arrangiamenti e produttore, tra gli altri, di brani di successo di Simone Cristicchi, Povia, Emma, Luca Carboni e Alex Baroni.
Commenta l'artista a proposito del brano: “C’è grande ipocrisia intorno al tema dei messaggi vocali. Molti non gradiscono riceverli, ma continuano ad inviarli ai loro sfortunati conoscenti. Si sa: ricevere un messaggio vocale interrompe le attività che si stanno svolgendo, costringe a seguire degli spesso intricati monologhi e disturba i presenti qualora si ascoltasse il messaggio dall’altoparlante. Siamo certi che Monsignor Della Casa non avrebbe apprezzato e avrebbe probabilmente aggiunto un apposito capitolo al suo Galateo. Ci sembrava quindi opportuno sensibilizzare la società su questo tema: se puoi riassumere per iscritto quello che vuoi dire, riassumilo per iscritto”.
Il videoclip di “Messaggio vocale”, realizzato da P&Co. (https://www.pezzilli.com), racconta deplorevoli esempi di abuso dei messaggi vocali, con una raffigurazione impietosa delle meritate conseguenze in termini di stigma sociale per l’abusante, che viene emarginato dai suoi pari come – giustamente – si conviene in casi di simili sregolatezze.
Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/eKOr7Oh3qQo
Biografia
I Noblesse oblige! sono una band di persone ben educate, che ritengono che, in un mondo dove spesso vince chi strilla di più, sia meglio comportarsi con cortesia e buone maniere. Il tempo darà loro ragione? Non è detto, ma nel frattempo stanno pubblicando i loro primi singoli.
Il leader della band si chiama Marco Iecher ed è un avvocato e docente universitario dedito al cantautorato pop.
“Messaggio vocale” è il nuovo singolo dei Noblesse Oblige! disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 10 novembre 2023 e in rotazione radiofonica dal 17 novembre.
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