La Regione Puglia, per bocca dell'assessore al Turismo Magda Terrevoli, s'impegna a riesaminare la questione relativa all'esclusione dei Monti Dauni dal Programma Operativo Interregionale (Poin) sul Turismo e dal Programma Attuativo Interregionale per il rilancio turistico del Mezzogiorno: è quanto emerso ieri, venerdì 5 marzo a Orsara, in occasione della "giornata arancione". Martedì 9 marzo, i 29 sindaci dell'Appennino Dauno si confronteranno a Bari con il dirigente responsabile incaricato per trovare la soluzione a un problema da 1miliardo e 800milioni di euro. A tanto ammontano i fondi previsti dai due programmi che coinvolgono 8 regioni del Mezzogiorno, Puglia compresa.
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(AGI) - Bari, 5 mar. -"Sara' uno dei primi progetti di legge ad essere incardinato nella Commissione competente nel futuro Consiglio regionale". Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ha risposto cosi' alla proposta "Governi e gestione del servizio idrico integrato Costituzione dell'azienda pubblica regionale Acquedotto pugliese, Aqp", avanzata al questa mattina dai rappresentanti del Comitato pugliese Acqua bene Comune e dal Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua, proprio nella sede di Aqp. "Intendiamo dimostrare che un'Azienda pubblica - ha spiegato il presidente Vendola - che ha un bene comune puo' essere gestita con metodi pubblici e partecipati dando risultati migliori di qualunque azienda privata".
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Il consiglio provinciale di Brindisi ha approvato al’unanimità con 24 voti favorevoli l’ordine del giorno con il quale delibera la propria totale contrarietà all’installazione di centrali nucleari nel proprio territorio, anche perché la Puglia si presenta come territorio off limits per qualunque ipotesi di centrale nucleare come sancito dal PEAR che esclude il ricorso al nucleare; di dichiarare il Territorio Provinciale Denuclearizzato contrario quindi a che su tutto il territorio provinciale possano mai sorgere impianti di produzione di energia nucleare, di fabbricazione del combustibile nucleare, di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi...
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La Provincia mette quattro milioni e mezzo di euro a disposizione dei comuni di Taranto, Massafra, Crispiano, Statte e Montemesola per finanziare la caratterizzazione e la bonifica di siti industriali dismessi ad alto rischio ambientale o di aree in passato destinate ad ospitare discariche comunali. A darne notizia è l’assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva. “Il coinvolgimento dei comuni è fondamentale – spiega l’esponente della giunta Florido –. Saranno infatti le amministrazioni locali a fornirci le informazioni utili per ottimizzare l’impiego delle risorse finanziarie e condividere strategie di intervento e obiettivi da raggiungere. I cinque centri ionici interessati sono ovviamente quelli definiti ad alto rischio ambientale.
Pubblicata nel Bollettino Ufficiale regionale n.42 del 4 marzo 2010 la Determinazione n. 60 del 24 febbraio 2010 relativa all’Avviso pubblico per l’erogazione della “Prima dote per i nuovi nati” che consiste in una misura di sostegno economico (Linea di intervento n. 1) rientrante nel Programma di misure per sostenere la genitorialità e favorire la conciliazione vita-lavoro per le famiglie pugliesi. Si segnala che è prevista una procedura completamente informatizzata per la registrazione e l’accreditamento dei soggetti interessati e altresì per la presentazione della domanda di accesso al finanziamento a supporto della quale è pubblicato il “Manuale di funzionamento per l’accesso alla procedura telematica di partecipazione ai Bandi promossi dall’Assessorato alla Solidarietà della Regione Puglia”.
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BRINDISI - Dopo oltre 35 anni d’attesa, il depuratore di Carovigno sarà completato utilizzando i fondi regionali del Piano operativo triennale 2009-2012. L’impianto che scarica nelle voragini carsiche e viene utilizzato anche dai comuni di San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e le marine di Specchiolla e Santa Sabina, ha bisogno ancora di tutti i collettori di collegamento e della rete di sollevamento nella zona di Carovigno. Entro il 2011, con una spesa di circa sei milioni di euro, tutto il sistema depurativo, che oggi è in funzione con una serie di difficoltà che vanno dal cattivo odore all’intasamento, sarà completato. Ad assicuralo è stato l’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati che, ieri nella sede della provincia di Brindisi, ha illustrato tutti i finanziamenti messi a disposizione dall’ente.