Si è insediata questa mattina la III Commissione Sanità della Regione Puglia che ha istruito il percorso di discussione ai fini dell'approvazione del Piano di Riordino Ospedaliero, che dovrebbe approdare in Consiglio Regionale intorno alla metà di Febbraio. Il Gruppo del Partito Democratico ha subito inteso dare il proprio contributo introducendo accorgimenti sulla organizzazione funzionale e sul modello di rete ospedaliera della sanità pugliese. Da mesi il Partito Democratico della Puglia ed il Gruppo Consiliare in Regione del PD hanno espresso forti criticità sui tagli dei posti letto dell'intera rete ospedaliera e sulla chiusura di alcuni nosocomi.
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Per vincere un referendum basta un voto oltre il 50 per cento. Ma quello di Mirafiori non era un referendum. Doveva essere un plebiscito. Un plebiscito ottenuto col ricatto, anzi con la rappresaglia preventiva di massa: se vince il No siete licenziati tutti, perché portiamo via la Fiat da Torino. I “sindacati di comodo” avevano perfino fissato l’asticella dell’umiliazione che avrebbe dovuto annientare la Fiom: un 80 per cento di Sì. Sappiamo come è andata. Il Sì ha ottenuto il 54%, ma solo grazie al voto dei quadri e impiegati (che hanno approvato i sacrifici di chi sta alla catena, non i propri!). Fra gli operai avrebbe prevalso di nove voti, e nei reparti dove il diktat si applicherà davvero, lastratura e montaggio, ha vinto nettamente il No.
Termina l'avventura in Provincia dei Comunisti Sinistra Popolare dell'on. Marco Rizzo a cui avevano aderito l'ex assessore Regionale Borraccino (attuale consigliere provinciale) e l'attuale assessore provinciale Longo. Difatti sembra che i due stiano traghettando lentamente verso Sel attraverso la "momentanea" costituzione di un nuovo movimento politico denominato Movimento per l'Unità della Sinistra.
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''Bisognerebbe denunciare il presidente del Consiglio per alto tradimento''. Cosi' il governatore della Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, commenta le affermazioni del premier sulla Fiat. ''Il governo - aggiunge - dovrebbe essere arbitro nel gioco degli interessi sociali legittimi contrapposti e nella contesa tra rappresentanti delle imprese e del lavoro invece e' sceso in campo e non ha giocato come arbitro ma come 12esimo giocatore ed ha parteggiato per Marchionne''
“Emiliano eviti di strumentalizzare i sondaggi contro il suo partito, giacché quello del Sole 24Ore si fonda sul giudizio che gli elettori danno dei loro amministratori e di come governano e non sul rapporto che hanno con i partiti di appartenenza. Sempre che il sindaco di Bari continui a riconoscere il PD come tale”. E’ il commento di Michele Bordo, deputato del Partito Democratico e responsabile dell'area Bersani in Puglia, alle dichiarazioni del presidente dell’Assemblea regionale dello stesso PD e primo cittadino del capoluogo pugliese, il quale “dovrebbe fare un bagno di umiltà e dare una mano al suo partito piuttosto che attaccarlo gratuitamente”.