La giunta Vendola: nomi e cognomi, foto e parole
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La Capone però, cosa non di poco conto, spunta la vicepresidenza a Marida Dentamaro, la celebre amministrativista barese che pare sia diretta espressione di Massimo D’Alema e che eredita da Gianfranco Viesti la delega al Sud: dovrà occuparsi anche di contratti e appalti, contenzioso e affari generali. In quota Pd ci sono anche Elena Gentile, la cerignolana che ottiene la delega al welfare: dovrà occuparsi non solo di politiche sociali ma anche di lavoro e pari opportunità. Il tarantino Michele Pelillo è riconfermato al Bilancio, Fabiano Amati è nuovamente assessore alle opere pubbliche con una delega alla protezione civile che Vendola aveva sempre tenuto per se e che ha voluto espressamente concedergli anche per il lavoro fatto in questi ultimi mesi sulle emergenze idrogeologiche. Guglielmo Minervini invece è il nuovo assessore ai trasporti: “Farò scelte di continuità e di rispetto del grande lavoro fatto da Mario Loizzo: ha imbastito una politica veramente integrata sulle infrastrutture pugliesi. Non rinuncerò però all’innovazione , perché dobbiamo creare risposte nuove per una Puglia che ha bisogno di percepirsi come sistema. Solo così possiamo essere competitivi”. Avrà bisogno dell’aiuto di Antonio Decaro? “Serve l’aiuto di tutti – risponde Minervini – di Loizzo e Decaro in primis e di tutti coloro che abbiamo buone idee sulle necessità della mobilità pugliese”. La bella delega di Minervini del 2005 (Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza attiva con deleghe a Sport e Politiche giovanili, Gestione risorse umane, Affari generali, Contratti e appalti, Contenzioso, Demanio marittimo) è stata frantumata in diversi pezzi.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Di sport, risorse umane e semplificazione si occuperà Maria Campese, la barlettana in quota Federazione della sinistra mentre la delega alle poltiche giovanili è stata affidata da Nichi Vendola al suo fedelissimo Nicola Fratoianni, il pisano arrivato a Bari come segretario regionale di Rifondazione Comunista e che oggi ricopre lo stesso incarico nel partito di Vendola, Sinistra, Ecologia e Libertà. Il più giovane assessore della giunta dovrò occuparsi anche di beni confiscati alle mafie e comunicazione istituzionale. Alba Sasso, la donna di Sel, ottiene una delega a lei molto congeniale: Diritto allo Studio e formazione mentre Dario Stefano, il salentino ex Margherita ed eletto nella civica La Puglia per Vendola riottiene la delega alle risorse agroalimentari. L’Italia dei Valori è rappresentata in giunta dal magistrato barese Lorenzo Nicastro: per lui delega alla qualità dell’ambiente mentre la sanità, assessorato da sempre nelle mire dei Dipietristi, resta nelle competenti mani di Tommaso Fiore. Una tecnica di pregio anche per la Qualità del territorio, la riconfermata Angela Barbanente e sempre una donna, riconfermata, guiderà l’assessorato alla Cultura e al Turismo. Silvia Godelli conserva per il suo assessorato la dizione “al mediterraneo” e ricorda: “Questa è una delega integrata, sono settori che hanno sempre lavorato assieme ma con difficoltà tecniche. Continueremo a promuovere politiche di integrazione e di attrattività culturale: così sarà più facile”.
da BariLive - di Antonella Ardito