I finiani di Puglia si preparano. Alla Regione gruppo separato
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Ma lo strappo nel Pdl avrà effetti a cascata su tutto il tessuto del centrodestra locale: alla Regione potrebbe nascere un nuovo gruppo consiliare, perché Giammarco Surico è finiano d’acciaio e sulle stesse tracce tasta il terreno Giacomo Diego Gatta. Sulla vicenda, parole critiche arrivano dall’Udc: «Con la fine dell’esperimento Pdl - spiega il deputato Lorenzo Ria - termina la forzatura di questo sbagliato bipolarismo. Per questo, abbiamo presentato una proposta di riforma del sistema elettorale».
{affiliatetextads 1,,_plugin}Le dinamiche. Nuovo gruppo in Consiglio regionale? Del resto l’avviso ai naviganti del vascello finiano è chiaro: per essere della traversata occorrono gesti tangibili. Tradotto: al pari di quanto fatto in Parlamento, anche nelle assemblee locali i finiani devono far gruppo a parte. La cinghia di trasmissione del motore finiano si chiama “Generazione Italia”: coordinatore regionale dell’associazione è Divella, le redini provinciali sono nelle mani di Surico (Bari e Bat), Paolo Pellegrino (Lecce), Patarino (Taranto), Giuseppe Marinotti (Brindisi) e Fabrizio Tatarella (Foggia, figlio di Salvatore, altro colonnello finiano). Da qui passa il dissenso in terra di Puglia, terra difficile perché feudo di Raffaele Fitto. «Ma nella nostra regione - spiega Surico - Generazione Italia è presente con 60 circoli, primi in tutto il Paese».
Regione. «È vero - riflette poi il consigliere - è stata scritta una brutta pagina. Concordo pienamente con l’analisi di Fini. Credo ancora fermamente nei principi che hanno ispirato la nascita del Pdl, ma non è quel Pdl che oggi ha utilizzato metodi stalinisti per togliere di mezzo uno dei suoi fondatori, macchiatosi della grave colpa di pensare e di voler esprimere quanto pensa nella consapevolezza di apportare un contributo positivo». «Si è aperta una nuova pagina per il centrodestra: la costituzione del nuovo gruppo parlamentare rappresenta uno spartiacque che segnerà il percorso del centrodestra anche a livello locale. Sono certo che porre temi come libertà di espressione, legalità ed etica, non significhi destrutturare il programma elettorale del Pdl, ma rafforzarne gli obiettivi, rinverdendo il patto con gli elettori». Seguirà Fini? «Sì - conferma Surico - sono col presidente. Ma la situazione è fluida, per ora sono ancora nel Pdl, devo capire bene. Gatta? Non mi risulta faccia parte di Generazione Italia. Comunque mi sentirò a breve con Fini». Che avrà il telefonino parecchio rovente, lungo i ripetitori pugliesi: i contatti con Adriana Poli Bortone sono stretti e continui. Assoldare la leader di Io Sud, nemica giurata della cordata fittiana e protagonista di un rabbioso addio al centrodestra, sarebbe (sarà) un colpaccio. Capace di rimescolare le carte pugliesi.
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