Così, mentre la Puglia continuava a vivere le sue preoccupazioni quotidiane e cinquemila famiglie di precari da internalizzare attendevano (ed attendono) di conoscere il proprio destino, gli autorevoli esponenti del Pdl si divertivano nel gioco del tira e molla per destabilizzare e tenere con il fiato sospeso i loro avversari politici, senza pensare minimamente alle ansie e alle attese dei pugliesi. Un gioco che va avanti da tempo considerato che dopo quasi due anni dall’insediamento del nuovo Governo, ancora non siamo riusciti a vedere un solo provvedimento che possa aver portato non vantaggi ma almeno sollievo a questo territorio. Cosa ha dato in questi due anni il Governo alla Puglia e più in generale al Mezzogiorno d’Italia? Quali sono le azioni che avrebbero prodotto dei benefici per risollevare le sorti del Sud del Paese?”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“Ovviamente, se da una parte la proroga per rivedere il Piano di rientro sanitario ci vede soddisfatti, dall’altra ci vede preoccupati per la sorte dei 5000 precari della sanità che da 10 anni attendono la stabilizzazione. L’atteggiamento dell’Udc di fronte all’appello dei partiti della maggioranza a lavorare insieme – ha commentato Salvatore Negro – rimane quello attuato fino ad oggi di una collaborazione reale sui problemi che interessano i pugliesi ed i lavoratori. La nostra resta una opposizione costruttiva e responsabile, lontana dai clamori mediatici e dalle posizioni di parte ed ideologiche. Quello che da tempo andiamo ripetendo lo abbiamo dimostrato con i fatti, assumendoci le nostre responsabilità in più occasioni, come quando si è trattato di votare in aula la legge per continuare nel processo di stabilizzazione dei quasi 200 precari della Regione. Lo abbiamo fatto lontani da quell’ipocrisia di chi ha abbandonato l’aula per consentire il varo del provvedimento, mettendo a rischio lo stesso, dando un segnale tangibile di come la nostra forza politica di opposizione vuole collaborare nell’interesse della Puglia.

Un atteggiamento che ha dato fastidio a qualcuno – ha concluso il presidente dell’Udc – ma del cui giudizio non siamo minimamente preoccupati, considerato che anche grazie a noi 200 lavoratori e le loro famiglie hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. E’ questa la nostra linea: responsabilità ed equilibrio. E in questa direzione vogliamo proseguire”.