{affiliatetextads 1,,_plugin}In particolare vogliamo soffermarci sull'occupazione del ex Mercato Coperto di Poggiofranco. Qualcuno si chiederà perchè abbiamo atteso così tanto tempo prima di condividere la posizione di SEL Bari in merito alla vicenda Mercato Occupato. La risposta è semplice e per nulla retorica: il percorso di innovazione della politica che stiamo praticando ci impone di essere coerenti con i principi che andiamo affermando e con le pratiche su cui vogliamo fondare il nostro agire politico. E' una sfida difficile alla quale però non intendiamo affatto sottrarci. E quindi nel pieno rispetto per l'autonomia dei movimenti e dei soggetti sociali abbiamo scelto di lavorare silenziosamente, al di fuori delle liturgie della vecchia politica, a sostegno dell'iniziativa dei giovani occupanti della struttura di via Di Cagno.

L'immediata attivazione dei nostri rappresentanti istituzionali ha contribuito a sventare il pericolo di sgombero coatto di chi, con tanta passione e determinazione, ha restituito alla cittadinanza un immobile da troppo tempo dimenticato ed abbandonato.
Certamente occupare uno spazio pubblico è un comportamento che forza le regole; tuttavia riteniamo che in uno stato democratico, dove le regole hanno lo scopo di garantire ed estendere le libertà e non di non di comprimerle, un’iniziativa spontanea di recupero di un manufatto abbia il valore civico di una sollecitazione alle amministrazioni a valorizzare il patrimonio che esse, per le stesse leggi, hanno il dovere di custodire. Anche per contrastare simbolicamente una inclinazione speculativa mai del tutto spenta nella nostra città in ambito immobiliare, insisteremo per invocare la legge a sostegno di un movimento di liberazione e di partecipazione come quello del Mercato Occupato. Non sarà facile ma non intendiamo lasciar soli questi ragazzi, se qualcuno ha pensato che questo è "un gioco a cui avremmo giocato poco" ha preso un enorme abbaglio. Il tema degli spazi pubblici rappresenta una delle fondamenta su cui intendiamo costruire una nuova casa per le donne e gli uomini di sinistra, una casa che vogliamo costruire insieme a tutti coloro i quali intendono dare nuova dignità alla parola "Politica". Da parte nostra ci poniamo come uno degli strumenti necessari a portare a termine questo lavoro, uno strumento a cui tutti possono avere accesso e a cui tutti possono contribuire.

Discusso e condiviso dall'assemblea di SEL Bari del 27/07/2010