Protocollo d'intesa tra i Presidenti delle tre Province del Tacco d'Italia. Si al Grande Salento.
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Ieri è stato l'ennesimo atto di confronto tra i tre presidenti che risale per la verità ad un processo concertativo iniziato nel 2006 con il fu famoso "piano strategico del grande salento". Poi si sa, gli anni passano le elezioni incombono e gli interessati volgono lo sguardo altrove. Comunque arriviamo al Maggio 2010 dove effettivamente si da il via alla nuova concertazione per poi giungere al protocollo d'intesa firmato ieri. In cosa consiste realmente questo protocollo? In una serie di richieste infrastrutturali strategiche da richiedere a Vendola e al Governo Centrale affinchè si possa una volta per tutta sanare un certo ritardo che le tre province hanno accumulato nel corso degli anni.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Per la Provincia di Taranto le richieste firmate dai tre sono state più o meno queste; potenziamento dei collegamenti ferroviari verso l’aeroporto di Brindisi, la direttrice Bradanico-Salentina, la Tangenziale nord di Taranto, l’ampliamento dell’itinerario jonico-salentino, il raccordo fra Statale 7 e circonvallazioni, i miglioramenti (per qualità, frequenza, rapidità) dei trasporti su rete ferroviaria. Per esser chiari: la Bradanico-Salentina prevederebbe una continuità da San Pancrazio Salentino fino a Matera, riallacciando il percorso Nardò-San Pancrazio-Manduria-Grottaglie-Taranto-Laterza-Matera-Melfi-Candela, fornendo innesto diretto dell’area jonico-salentina alle autostrade per Napoli e Bologna.
Per Brindisi Ferrarese ha chiesto che venga effettuato il completamento della Strada denominata Sant’Andrea che collega la Strada statale 7 Brindisi-Taranto con Circonvallazione di Oria; ampliamento della Strada provinciale 74 Mesagne-San Pancrazio Salentino; potenziamento della direttrice Ostuni-Ceglie Messapica e Francavilla Fontana – Manduria (mare); completamento della circonvallazione dei centri abitati di Tututano, Francavilla Fontana e Cisternino; collegamento dell’Aeroporto di Brindisi con la linea ferroviaria Adriatica e con le Stazioni di Lecce e Taranto.
Per Lecce invece al vertice della lista c’è la serie di interventi di connessione sull’itinerario Bradanico-Salentino (adeguamento Nardò-Avetrana, e ci vorrebbero solo qui circa 20 milioni; realizzazione Lecce-San Pancrazio e San Pancrazio-Torre Lapillo; asse mediano Gallipoli-Otranto).
Che dire, speriamo sia la volta buona.