Giovedì 4 agosto entra nel vivo il programma della ventiduesima edizione dell'Orsara Musica Jazz Festival, il festival jazz più longevo della Puglia, manifestazione che dal 1990 propone concerti, seminari, attività divulgative, conferenze e interazioni fra differenti espressioni artistiche. Da alcuni anni si caratterizza come luogo di pratica musicale e riflessione sull'improvvisazione, caratteristica determinante del jazz, intesa anche come pratica di vita quotidiana. Il festival nel corso degli anni ha abituato il numeroso pubblico a cartelloni per intenditori. Quattro giorni di concerti (tra Orsara e Foggia) che ospitano grandi personalità musicali e numerosi progetti speciali, produzioni originali e concerti in esclusiva. In occasione delle celebrazioni dei 150 anni di unità d’Italia, questa edizione sarà dedicata ai musicisti italo – americani e all’apporto dei musicisti di origine italiana nello sviluppo della musica jazz.
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LOCUS FESTIVAL - Questa sera (3 Agosto 2011) al famoso festival ci sarà l'esibizione di Aloe Blacc. Al momento è la voce più ispirata e conosciuta nella nuove generazione del soul. Sospinto dal successo ottenuto con il singolo “I Need A Dollar” (tratto dalla colonna sonora di una serie televisiva americana di grande successo realizzata dalla HBO), il suo secondo album, Good Things, ha conquistato i vertici delle classifiche internazionali e dal 5 luglio sarà distribuito anche in Italia. Nato in California nel 1978, da una famiglia originaria di Panama, Egberth Nathaniel Dawkins III (questo il vero nome dell’artista) ha esordito nel mondo del rap come leader del gruppo degli Emanon, con i quali ha inciso due album. Nel 2006 ha firmato un contratto come solista con l’etichetta Stone Throw con la quale ha esordito in quello stesso con l’album Shine Through.
Leggi tutto: Il nu soul di Aloe Blacc sbarca al Locus Festival di Locorotondo (Bari)
Approvato dalla Giunta Regionale lo Statuto della “Fondazione per la conservazione del patrimonio genetico, tutela e valorizzazione dell’ “Asino di Martina Franca”, che avrà sede nell’Azienda Russoli di proprietà della Regione Puglia, sita negli agri di Crispiano e Martina Franca in Provincia di Taranto. L’asino di Martina Franca, in pericolo di estinzione, rappresenta una delle poche razze asinine autoctone presenti Italia e rappresenta per la Puglia un patrimonio genetico di notevole importanza, che caratterizza il giacimento di biodiversità pugliese.
Nella conferenza stampa tenutasi per chiarire la posizione della Regione Puglia sul nuovo ospedale di Taranto Nichi Vendola ha dichiarato che l'ospedale si farà con o senza il San Raffaele. "Qualora la prima università di Italia e il primo Irccs dovessero fallire" ha dichiarato il Presidente, "la Regione continuerà verso la costruzione del nuovo ospedale perchè Taranto merita di avere una struttura specialistica importante e all'avanguardia". Poi ha lanciato una stoccata verso chi provvede a sabotare il progetto dato che "vi è un ceto professionale di parassiti che gioca a spezzare il progetto"
L'organizzazione di un'intera nottata di eventi culturali, accompagnati dall'apertura serale degli esercizi commerciali e' un particolare tipo di evento soprannominato "Notte Bianca". E' un modo per vivere gli spazi e lo stare insieme da un'altra prospettiva. Per questo, il 12 agosto anche Mottola vivrà la sua notte "in bianco": Diversi palcoscenici, punti nodali del paese che per qualche ora ospiteranno gli eventi più disparati.
Per Maggiori info visita il sito www.nottebiancamottola.it o chiama il numero 099.8867640.
Un evento organizzato dall’Associazione Culturale Proloco, sezione di Mottola (ta).
CARLANTINO – Sono 30, tutti africani (soprattutto ghanesi), hanno dai 13 ai 17 anni e da Lampedusa sono stati trasferiti a Carlantino. Sono stati accolti nell’Ostello della Gioventù, la bellissima struttura situata sul Monte San Giovanni con una vista spettacolare sul lago di Occhito. Gli immigrati, sbarcati a Lampedusa dal 29 giugno all’8 luglio scorsi, sono giunti a Carlantino giovedì 28 luglio e resteranno nel ‘paese della diga’ per i prossimi due mesi. Quella carlantinese, infatti, è denominata “struttura ponte” e rappresenterà per gli immigrati una base temporanea in attesa di essere destinati altrove.