Il Consiglio provinciale, convocato per questa mattina (ieri ndr), è stato rinviato a data da destinarsi per mancanza di numero legale. Solo nove i consiglieri presenti all'appello.
Di seguito l'ordine del giorno rinviato:
1) Approvazione verbali precedenti sedute consiliari;
2) Interrogazioni e risposte a interrogazioni pregresse - Discussione ed eventuali determinazioni;
3) Ordine del giorno in materia di diritti di cittadinanza;
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“Comprendiamo pienamente le necessità di contenimento della spesa pubblica, alle quali parteciperanno, malgrado le difficoltà, anche gli Enti a cui apparteniamo; ma consideriamo del tutto squilibrato il rapporto costi-benefici di una mancata istituzione che rende più vulnerabili i cittadini-consumatori, ci fa disattendere una raccomandazione dell’Unione Europee e toglie alle eccellenze enogastronomiche ed agroalimentari del Mezzogiorno un prezioso fattore di marketing territoriale”. E’ il passaggio centrale della lettera indirizzata ai ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e degli Affari regionali, Raffaele Fitto, a firma dei presidenti del Consiglio comunale, Raffaele Piemontese, e provinciale, Enrico Santaniello, impegnati nell’attività di mobilitazione istituzionale a favore della riattivazione dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare.
La frana di Montaguto ha evidenziato, ancora una volta, la fragilità geomorfologica del territorio del Subappennino Dauno. Trattasi di frana difficile da gestire, e di complicata modellazione idrogeologica. Averla sottovalutata, dal 2006 al 2010, ha portato alla recrudescenza dei processi morfodinamici che la governano, in primis le acque sotterranee, con forte aggravamento del fenomeno sino a giungere ad una situazione, quella odierna, da emergenza nazionale. Si riuscirà a regimentarla?
Si va in Consiglio provinciale (ieri NDR) con una giunta priva di tre assessori, il Pdl alle prese con uno scontro interno sui nomi da indicare nell’esecutivo Pepe e l’Udc alla porta pronta per rientrare ma alle condizioni dei «centristi», e cioè due assessorati come da patto elettorale. Non è finita. Altri partner della maggioranza chiedono al presidente Pepe e alla coalizione di fare chiarezza, a cominciare dalla Destra di Paolo Agostinacchio per finire all’Udeur di Nicandro Marinacci che a breve potrebbe annunciare anche la lievitazione del suo gruppo consiliare. Provincia in ebollizione e forse per questo motivo la maggioranza di centrodestra, oggi con i numeri in bilico, ha preferito non accelerare sulla manovra di bilancio tanto che il documento contabile per il 2010 per quello pluriennale oltre al piano triennale dlele opere pubbliche è ritempo fino al 30 masto nel cassetto.
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«In un contesto difficile come questo, l’Amministrazione comunale è riuscita a colmare un vuoto amministrativo e di programmazione enorme, generatosi negli ultimi anni tra crisi amministrative e commissariamenti, producendo un lavoro senza precedenti che non tarderà di far vedere i suoi frutti». Dopo l’approvazione del bilancio, il sindaco Aldo Maggi e l’intera Amministrazione manifestano ottimismo. «Lo svolgimento dell’ultimo Consiglio ha rappresentato un punto nodale con l’approvazione del bilancio di previsione e del programma delle opere oubbliche, l’approvazione della variante per l’ampliamento della zona Pip e della convenzione per utilizzo delle strutture del canile sanitario di San Marzano, la presa d’atto per la vendita del macello comunale sulla via per San Marzano e tutti gli altri argomenti discussi» si legge in una nota.
ROMA - Rapporti sospetti con lo Ior, la procura di Roma indaga su dieci banche. Gruppi del calibro di Unicredit e Intesa San Paolo, realtà più modeste come la Banca del Fucino fondata dai principi Torlonia, che ogni giorno scambiano operazioni per centinaia di milioni con l'Istituto opere di religione del Vaticano, "uno schermo" per i clienti, che si teme possa celare operazioni di riciclaggio. Perché dietro il bonifico o la transazione c'è soltanto un acronimo: Ior. Mai o quasi mai una persona fisica o giuridica. Origine e destinazione degli assegni risultano coperti dal diaframma della banca estera.
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