TARANTO - La classe operaia rialza la testa. I sindacati definiscono «storico » lo sciopero all’Ilva di ieri (24 ore, otto per ogni turno) per il numero di adesioni. L’azienda non ha fornito cifre, ma Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm parlano dell’80 per cento. Non era mai accaduto, nell’era di Emilio Riva. Anzi, lo stabilimento ha subito, negli ultimi quindici anni, un feroce processo di desindacalizzazione sull’onda del ricambio generazionale e del drammatico confronto tra padri e figli su lavoro e diritti. I motivi alla base della protesta sono legati al mancato rinnovo del contratto integrativo (scaduto nel 2008).
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«L'acqua è un bene comune, di proprietà collettiva, essenziale e insostituibile per la vita». La disponibilità e l'accesso all'acqua potabile fa parte dei «diritti inviolabili e inalienabili della persona umana, diritti universali non assoggettabili a ragioni di mercato». La Puglia segna un colpo sul terreno della buona amministrazione e della buona politica. Il primo atto della seconda giunta Vendola è una riforma senza precedenti dell'acquedotto pugliese. Il ddl approvato ieri sarà il primo ad approdare nel nuovo consiglio regionale. «Contiamo di approvarlo definitivamente entro l'autunno», spiega l'assessore Fabiano Amati. E' un provvedimento straordinario per quello che c'è scritto ma anche per come è stato costruito. Questa versione infatti nasce grazie a due diverse delibere dell'ottobre scorso che hanno istituito un tavolo paritetico formato da 5 esperti scelti dalla regione e 5 esperti scelti dal comitato pugliese «acqua bene comune» e dal forum italiano dei movimenti per l'acqua.
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In Italia la tecnologia a idrogeno è spesso e volentieri associata a una delle regioni che più ha fatto nel campo: la Puglia. Prima al mondo, nell’aprile del 2008, ad aver annunciato la realizzazione di una rete di distributori di idrogeno, prodotto in loco e da fonti rinnovabili, il territorio si riconferma per l’ennesima volta l’avanguardia italiana nella sperimentazione e realizzazione di progetti legati a questo vettore energetico. Dopo l’intesa stretta con l’Ente regionale stesso, la Fondazione H2U – The Hydrogen University ha firmato oggi con l’Università Degli Studi di Bari “A. Moro” un accordo quadro di collaborazione destinato all’organizzazione e la realizzazione di attività scientifiche e didattiche nei settori energetici sui cui il territorio sta affermando la sua leadership.
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Il Console generale in Italia degli Stati Uniti d’America, J.Patrick Truhn, ha risposto oggi con una nota al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il quale ieri aveva segnalato la presenza in Puglia di una tecnologia, realizzata dall’impresa “made in Puglia” Fluidotecnica Sanseverino, in grado di ripulire il Golfo del Messico. “Desidero, a nome dell’Ambasciatore David H.Thorne, – scrive il Console – esprimerle gratitudine per l’interesse alla grave emergenza ambientale che sta investendo le coste della Louisiana e ho il piacere di informarla che, tramite il Dipartimento di Stato, le autorità competenti hanno stabilito un contatto con la Fluidotecnica Sanseverino”. Truhn conclude auspicando “che si possa trovare una valida soluzione a questo disastro ambientale, grazie anche alle tecniche innovative dell’azienda”.
Dare forza e strumenti operativi alle università e agli enti pubblici di ricerca, in modo da potenziare il raccordo tra la ricerca e l’impresa: è l’obiettivo principale del bando, pubblicato ieri con un avviso pubblico dalla Regione Puglia e dall’ARTI, l’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, e che riguarda l’invito a presentare proposte progettuali relative alla “Promozione della Rete regionale degli ILO”. A disposizione delle università, del Cnr, dell’Enea e degli enti pubblici di ricerca con sede in Puglia ci sono 500mila euro, che finanzieranno i migliori progetti di creazione e consolidamento degli uffici di trasferimento della conoscenza (gli ILO, appunto).
Il Grande Salento torna in auge, anche se sotto un altro nome. Giovedì 13 Maggio i tre Presidenti della Province del Tacco d'Italia si sono incontrati per discutere di marketing turistico e delle modalità con le quali i tre territori, confinanti tra loro e per molti versi simili, ma per altri abbastanza diversi, devono cooperare affinchè il tacco d'Italia sia turisticamente riconoscibile come un unico grande territorio omogeneo rappresentato da un solo marchio territoriale. Era da Ottobre che i tre Presidenti non si incontravano (Ferrarese, Florido e Gabellone) e passata la sbornia elettorale si sta cercando nuovamente un punto di contatto per cercare di cooperare in questo promettente settore economico...
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