Caro direttore, quando penso che a volte e per molti l’unico strumento per apprendere e informarsi è il telecomando, mi vengono i brividi. E mi spavento ancora di più quando penso che a breve i tasti del telecomando nelle case dei cittadini e delle cittadine pugliesi saranno egemonizzati dal pensiero unico delle grandi televisioni nazionali. In Puglia siamo all’avanguardia per il sistema delle televisioni locali, con grandi numeri sia per l’occupazione che per le professionalità: dalle nostre parti spesso si combatte ad armi pari con i network nazionali per qualità, professionalità e pluralismo. Inoltre la possibilità per le nostre aziende di poter far conoscere i propri prodotti al grande pubblico passa anche per la vasta scelta di media sui quali comprare spazi di comunicazione.
Ventidue su centoquattro. Tanti sono i progetti delle imprese pugliesi vincitori del bando “Industria 2015 – Made in Italy”, i finanziamenti disposti dal Ministero dello Sviluppo economico a favore di progetti innovativi. Al bando, concepito in un disegno di legge del 2006 quando ministro per il centro-sinistra era Pierluigi Bersani e proseguito fino a oggi con Claudio Scajola, hanno partecipato 429 progetti di oltre 4mila imprese ed enti di ricerca. Di questi, 209 sono risultati idonei e infine 104 vincitori, fra cui appunto i 22 pugliesi. Il tutto, con un coinvolgimento di 162 grandi imprese, 128 medie e 455 piccole e micro imprese, per un investimento complessivo di 638 milioni di euro, che potrebbe comportare l’impiego di oltre 7 mila tra ricercatori e tecnici.
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Esprimo la mia piena solidarieta' al personale, ai tecnici, agli artisti tutti che quotidianamente si impegnano a rendere la Fondazione Petruzzelli un gioiello del sistema musicale e culturale pugliese. Lo afferma in una nota Alberto Losacco, deputato pugliese del Pd, in relazione al dibattito in corso sulle conseguenze che l'attuazione del Decreto Bondi comporterebbero per il celebre Teatro barese. "La Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari e' tornata a nuova vita da pochissimi mesi. Sicche' non e' ancora dotata di un Orchestra e di un Coro stabili.
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Che tempismo! Mentre tutto il mondo assiste angosciato al disastro ecologico del Golfo del Messico, il Governo nazionale provvede a emanare atti autoritari a danno della Puglia: autorizzando una multinazionale del petrolio, la Shell, ad effettuare esplorazioni, ricerche e perforazioni nel mare di Taranto, scavalcando il parere negativo della Regione Puglia. Quella di Taranto è la terza autorizzazione di questo tipo rilasciata in Puglia (dopo Monopoli e le Tremiti) da un Governo che parla quotidianamente (in tutti i TG e talk-show) di “federalismo” e di “decentramento di competenze e responsabilità” ma che nei fatti fa esattamente il contrario.
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I Giovani Democratici della Provincia di Taranto , insieme alle associazioni studentesche, Comitato Studentesco Jonico ,Cinetyk e Studenti per Taranto del Politecnico di Bari II Facoltà , sede di Taranto e del LINK della II Facoltà di Scienze MM. FF. NN. di Taranto chiedono al sindaco di Taranto Ippazio Stefàno , all’ assessore ai Lavori Pubblici del comune di Taranto Alfredo Spalluto di mettere in sicurezza l’incrocio tra viale del Turismo e viale del Lavoro , nel quartiere Paolo VI . L’incrocio in questione è situato sull’ unica strada di accesso alle facoltà di Ingegneria e alla facoltà di Scienze Matematiche ,Fisiche e Naturali , nonché alla Cittadella della Carità e al futuro del nuovo Ospedale San Raffaele del Mediterraneo , ed è causa di innumerevoli incidenti.
Da alcune settimane nell'ospedale di Massafra, si stanno verificando alcuni disservizi sanitari che stanno determinando un clima di delusione ed incertezza tra gli operatori sanitari e agli utenti della nostra struttura ospedaliera. La decisione di togliere la pronta disponibilità del radiologo è un atto grave, ben sapendo che, nell'ospedale di Massafra opera un pronto soccorso di primo intervento, un reparto di medicina con 28 posti letto e un reparto di pediatria tutti operativi. Inoltre è inspiegabile che non si ripari la vecchia TAC ferma da molti giorni, ben sapendo che anche la installazione della nuova TAC è in ritardo rispetto alla data che era stata stabilita.
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