TARANTO - La sezione distaccata di Taranto della Corte d’appello di Lecce (presidente Marsano, a latere Semeraro e Santella) ha condannato a quattro anni di reclusione ciascuno l’ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito, leader del movimento At6-Lega d’azione meridionale, e l’ex dirigente comunale Vincenzo De Palma, accusati di concussione.
Secondo la tesi degli inquirenti, gli imputati avrebbero chiesto tangenti per la realizzazione del porticciolo turistico in località San Vito, alla periferia di Taranto. In un procedimento parallelo, per la stessa vicenda, erano stati già condannati due architetti, mentre un imprenditore ha patteggiato due anni di reclusione.
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Sono state raccolte 100mila firme in due giorni durante questo weekend: sono le firme per i quesiti referendari per l’acqua pubblica e l’abrogazione del Decreto Legge 25 settembre n. 135, noto come Decreto Ronchi, dal nome dell’attuale ministro delle Politiche comunitarie che lo ha promosso. Il provvedimento stabilisce come modalità ordinaria di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati o a società miste pubblico-privato. ‘Una partenza straordinaria – si legge in una nota del comitato per l’acqua pubblica – quella della raccolta firme per i referendum per l’acqua pubblica. Più che raddoppiato l’obiettivo che il Comitato promotore si era dato alla vigilia del lancio. Sono infatti oltre centomila le firme raccolte nel fine settimana della Liberazione in centinaia di piazze italiane.
Antonio Gramsci (Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937) è stato un politico, filosofo e giornalista italiano. Tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia (1921), fu incarcerato fra il 1926 e il 1937 dal regime fascista di Mussolini e rilasciato poco prima della morte, avvenuta in seguito al grave deterioramento delle sue condizioni di salute durante gli anni di prigionia. “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza.
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Il Comune di San Giovanni Bianco, nella Bergamasca, è caduto anche per colpa di Facebook. Il sindaco e la maggioranza leghista che amministravano il paese da due anni hanno rassegnato le dimissioni da tutte le cariche amministrative. Il comunicato ufficiale fa riferimento alle grandi difficoltà economiche in cui si trovano le casse comunali "nonostante le misure correttive da subito attuate", ma precisando che "non può essere un presunto disordine contabile a gettare ombre sul lavoro fatto da tante persone". ( nella foto il leghista Iuri Milesi foto da bergamonews.it).
Nel comunicato del sindaco Gerardo Pozzi non si fa riferimento però a ciò che è successo ieri, quando si è scoperto che il ventunenne consigliere comunale Iuri Milesi (indispensabile per sostenere la risicata maggioranza in Consiglio comunale, dopo dimissioni a raffica, e ripescato tra i non eletti delle elezioni di due anni fa) aveva messo sul proprio profilo Facebook immagini che lo ritraevano mentre faceva il saluto romano, davanti a una Lombardia dipinta di nero con la scritta "Fascismo e libertà" o tra cimeli del Ventennio.
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BARI - Nichi Vendola (Sel) e' stato proclamato presidente della Regione Puglia. La proclamazione è avvenuta qualche minuto fa nell’Ufficio elettorale della Corte d’Appello. Vendola, 52 anni, portavoce nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, è al suo secondo mandato. Nell’Ufficio elettorale della Corte d’Appello è stato convocato ed era presente anche Rocco Palese, candidato presidente per il Pdl, che, essendo il candidato (tra i quattro che si sono presentati nell’ultima competizione elettorale) più suffragato dopo il vincitore, entra di diritto in Consiglio regionale.
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