Il provvedimento riguarda tutte le assunzioni a tempo indeterminato che verranno effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2010 a curat degli ATO, dei singoli Comuni w delle imprese che operano nel settore della raccolta differenziata per il potenziamento delle attività. Le misure finanziabili si distinguono:
1) contributo straordinario una tantum di €10.000,00 da erogare in favore di Enti pubblici utilizzatori per ogni assunzione a tempo indeterminato, a condizione che non abbiano beneficiato di altri incentivi pubblici e che le assunzioni siano state effettuate nel rispetto delle norme in materai di accesso al pubblico impiego oltre che dalle disposizioni impartite dalla Funzione Pubblica;
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La centrale Enel di Brindisi al primo posto con 14,9 milioni di tonnellate di CO2. Legambiente Puglia “Tra le fonti energetiche il carbone è la più dannosa in assoluto per i cambiamenti climatici”. Continua la folle marcia indietro dell’Italia verso la preistoria energetica. Dopo Civitavecchia, Vado Ligure, Fiumesanto e Porto Tolle, per domani è atteso l’ok della Commissione Via nazionale alla nuova centrale a carbone di Saline Joniche in provincia di Reggio Calabria. Superano così i 32 milioni le tonnellate di CO2 in più all’anno prodotte dagli impianti a carbone autorizzati, che diverranno 39 milioni circa con le future autorizzazioni. Un livello di emissioni altissimo che contrasta in modo evidente con l’impegno assunto dal nostro Paese in sede europea per ridurre i gas serra di 60 milioni di tonnellate entro il 2020. È questo lo scenario delineato dal dossier di Legambiente “Carbone: vecchio, sporco e cattivo” sull’inquinamento causato dal combustibile killer del clima, presentato questa mattina a Reggio Calabria.
Il Consiglio dei Ministri di oggi, su proposta del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, ha impugnato alcune leggi, rispettivamente della Regione Puglia, della Regione Marche e della Provincia di Trento. Si tratta della legge varata dalla Regione Puglia sull'immigrazione, della legge 63/2009 della Regione Liguria che contiene «Disposizioni collegate alla legge finanziaria 2010», della legge 31/2009 della Regione Marche che riguarda «Disposizione per la formazione del bilancio annuale 2010 e pluriennale 2010/2012 della Regione (legge finanziaria 2010)», e infine la legge 19/2009 della Provincia di Trento che contiene «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2010 e pluriennale 2010-2012 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria 2010)».
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Interverranno:
- Il sindaco di San Marco in Lamis, Michelangelo Lombardo
- Presidente Ener, Marcello Trento
Invitiamo a partecipare gli organi di stampa, l’amministrazione e la cittadinanza tutta. Non è necessario l'accredito, ma sarebbe gradita conferma di partecipazione.
L’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno, coordinatore Commissione Politiche Agricole scrive al Ministro Zaia per sollecitare gli interventi riguardanti lo stato di crisi del comparto agricolo. “ Allo stato attuale – si legge nella nota- risulta che diverse Regioni, compresa la Puglia, hanno da tempo concluso le procedure di richiesta del decreto ministeriale di riconoscimento dello stato di crisi del comparto agricolo. A questo proposito, si rammenta, ad esempio, che la Regione Puglia, con deliberazione della Giunta regionale del 10 novembre 2009, n. 2143, ha deliberato lo “stato di crisi del settore agricolo”, come pure, con deliberazione del Consiglio regionale del 9 dicembre 2009, ha impegnato il Presidente della Giunta regionale a chiedere al Governo nazionale, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente del Senato, di attivare le procedure per l’emanazione del decreto di dichiarazione dello stato di crisi del comparto agricolo.
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L’Assessorato al Lavoro ha licenziato la determina che comporta il varo di un bando per 12 milioni di euro destinati ai lavoratori come conseguenza delle scelte operate dalla Giunta con la delibera Welfare to Work dello scorso dicembre. Il bando si pone due obiettivi: 1. contribuire alle assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese di lavoratori svantaggiati come ad esempio i cassa integrati o i disoccupati da oltre 24 mesi grazie a un finanziamento straordinario della Regione di 12.000 euro a nuovo assunto, contributo che potrà arrivare a 14.000 e per chi avrà un’età superiore ai 45 anni nell’ottica di favorire la ricollocazione di lavoratori vittime dei processi di ristrutturazione aziendali; 2. contribuire alla riqualificazione degli stessi lavoratori attraverso un contributo regionale da 1500 a 4500 euro come dote formativa finalizzata all’adattamento delle competenze degli assunti.