Presentazione del libro “La Parola Paesaggio. Scritture del Finisterre” di Simone Giorgino
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La parola paesaggio è il processo semiotico attraverso cui uno spazio fisico transita in una rappresentazione letteraria. A partire da questa considerazione, il libro si sofferma su dieci scrittori – Luigi Corvaglia, Vittorio Bodini, Rina Durante, Nicola G. De Donno, Giacinto Spagnoletti, Angelo Lippo, Pasquale Pinto, Antonio L. Verri, Antonio Prete, Carmelo Bene – che nel corso del Novecento e oltre si sono confrontati, almeno in alcune delle loro opere più rappresentative, con un territorio ben delimitato: il Finisterre della penisola salenti- na, la cui particolare collocazione geografica può essere considerata, a seconda di come la si osservi su una mappa, ora come estrema periferia meridionale italiana e dell’Europa occidentale, ora come centro pressoché esatto del bacino del Mediterraneo, con tutte le differenze geopolitiche e culturali che queste due diverse prospettive possono comportare.
Simone Giorgino è docente di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università del Salento e presidente del Centro Studi Phoné e membro del Centro Studi “Vittorio Bodini”. Oltre a vari saggi in riviste e miscellanee su scrittori italiani del Novecento, ha pubblicato: Antonio L. Verri. Il mondo dentro un libro (Lupo, 2013), L’ultimo trovatore. Le opere letterarie di Carmelo Bene (Milella, 2014) e Poeti in rivolta. Poesia e industria nella letteratura italiana contemporanea (Sinestesie, 2018). Ha curato i volumi Vittorio Bodini-Vittorio Sereni, «Carissimo omonimo». Carteggio (1946-1966) (Besa, 2016), Nicola G. De Donno, Tutte le poesie (Milella, 2017), Girolamo Comi, Poesie. Spirito d’armonia, Canto per Eva, Fra lacrime e preghiere (Musicaos, 2019), Vittorio Pagano, Poesie. Calligrafia astronautica, I privilegi del povero, Morte per mistero, Zoogrammi (Musicaos, 2019) e Vittorio Pagano, Antologia dei poeti maledetti, Besa Muci, 2020.
La rassegna “ll Museo parla con la città.2 – percorsi di apertura del Museo Civico d’arte contemporanea di San Cesario” rientra nel progetto “Da qui si vede tutta la città”, finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili, vincitrice del bando regionale “Luoghi comuni”, Programma delle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale di San Cesario e sostenuto da un ricco parterre associativo che vede come capofila Astràgali Teatro e come partner di progetto AVR Lab, Laboratorio di Realtà Aumentata dell’Università del Salento; TempoPresente aps, Centro Studi Phoné, l’Associazione fotografica Tempo di Scatto, l’Associazione culturale Petrolio.
Per info: whatsapp 3892105991,