Nuovi bandi per il turismo pugliese: 20 milioni per ‘destagionalizzare’
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I titolari, grazie alle agevolazioni previste dall’avviso, potranno realizzare nuove strutture turistico-alberghiere anche attraverso il recupero funzionale di vecchi immobili in passato destinati ad altro, oppure ristrutturare, ampliare e ammodernare strutture turistico-alberghiere già esistenti, innalzandone così gli standard di qualità. Grazie all’incentivo sarà possibile agli imprenditori realizzare anche le cosiddette “strutture connesse”, cioè collegate all’impresa ricettiva principale. Una categoria della quale fanno parte, secondo il bando, campi da golf (da ameno 18 buche), nuovi porti, approdi turistici e aeroclub, infrastrutture sportive in grado di ospitare gare nazionali e internazionali, centri congressuali o auditorium da almeno duemila posti, aree verdi (dai 200 ettari in su), piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi e punti di ristoro. E non solo.
OBIETTIVO DESTAGIONALIZZAZIONE – Poiché la destagionalizzazione è un obiettivo che richiede interventi articolati e attenti ai particolari, il bando regionale prevede che si possano realizzare anche “servizi funzionali” che migliorino la qualità ricettiva della struttura principale, come piscine, ristoranti, bar, market, impianti sportivi, discoteche, parcheggi, servizi termali, centri benessere, attrezzature per l’accoglienza di bambini e anziani, aree attrezzate e percorsi per disabili. Tutte strutture che – avverte il bando – devono essere gestite direttamente da chi dirige la struttura turistico-alberghiera. I progetti di investimento non possono essere inferiori a 2 milioni di euro e non devono superare i 20. Nel caso delle singole imprese consorziate, l’importo dell’intervento per ciascuna di esse non può essere inferiore a 500mila euro. Gli aiuti riguardano sia i beni che i servizi e sono erogati sotto forma di contributi in conto impianti con un’agevolazione pari al 35% dell’investimento per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese. Le domande potranno essere presentate a partire dal I luglio 2010 con raccomandata A R. indirizza all’Area Politiche per Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio Ricerca e Competitività, Corso Sonnino 177 – 70121 Bari. Il bando è a sportello, dunque non ha scadenza, ma è aperto fino all’esaurimento delle risorse.
{affiliatetextads 1,,_plugin}Soddisfazione è stata espressa dalla Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Questo bando – ha detto – è il sedicesimo della manovra anticiclica regionale ed ha una forte valenza anticrisi perché riserva particolare attenzione allo sviluppo economico ed occupazionale dei territori ai quali fa riferimento ed anche alla tempistica di realizzazione del progetto. Inoltre per la prima volta i PIA, Programmi Integrati di Agevolazione, adottati fino ad oggi per altri settori economici vengono estesi al turismo. Per questo abbiamo previsto di implementare la dotazione finanziaria attuale con eventuali ulteriori risorse che si rendessero disponibili successivamente”. “Questo bando – ha dichiarato l’Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo Silvia Godelli – è uno dei più rilevanti strumenti operativi attraverso il quale si realizzano le politiche regionali finalizzate alla destagionalizzazione. Dopo l’avviso da 25 milioni attivato a marzo per le piccole imprese, la Puglia apre ad un’idea di turismo che valorizza la cultura insieme con il tempo libero, che punta sul benessere delle persona quanto sullo sport agonistico. Un’idea di turismo aperta a tutte le esigenze con una particolare attenzione per gli anziani, i bambini e i disabili per i quali è espressamente prevista l’accessibilità e la fruibilità delle strutture”. Per l’Assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente “questo bando è importante anche perché valuta con particolare attenzione gli interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali e valorizza la qualità dell’inserimento delle strutture nel contesto territoriale, attraverso l’analisi paesaggistica e di sostenibilità ambientale”. “Così – ha detto – proporremo un’immagine della Puglia e delle nostre strutture ricettive più accoglienti sia sotto il profilo della funzionalità che della bellezza”.
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