Nel 1996 arriva “La grande famiglia” e l’anno successivo “Terra e libertà”, fortemente influenzato dai viaggi nel continente latino-americano e dalla lettura e dalla frequentazione di molti scrittori di quelle terre. Il combat folk si arricchisce di suggestioni letterarie e suoni più elettrici. Con collaborazioni di prestigio quali quelle con Bob Geldof, Paolo Rossi, Paco Taibo II e Luis Sepulveda la band si attesta come una importante realtà artistica nel panorama musicale italiano, ma è grazie soprattutto alle sue infuocate esibizioni live che si costruisce un solido consenso di pubblico. I Ramblers si confermano negli anni come una delle più importanti realtà live italiane. Nel 2005 viene pubblicato “Appunti partigiani”, in coincidenza con il sessantesimo anniversario della Liberazione e come i due precedenti cd, “Radio Rebelde” e “i Viva la Vida!”, l’album arriva nella top ten italiana di vendite discografiche, diventa disco d’oro e si accompagna ad un ennesimo tour che porta la band in giro per l’Italia.Nel frattempo la canzone “Ebano” vince il prestigioso premio “Amnesty-Voci per la libertà”, come esempio di brano impegnato nell’ambito delle tematiche dei diritti umani. Il tour di “Dopo il lungo inverno”, uscito nel novembre 2006, prosegue per tutta la primavera e l’estate del 2007, con una stima di oltre 200.000 presenze. In un momento di crisi del settore, i Ramblers appaiono sempre più come una realtà particolare e felice nel panorama musicale italiano.

{affiliatetextads 1,,_plugin}“Onda Libera” è l’undicesimo album nei sedici anni di attività discografica della band ed è stato pubblicato su etichetta Mescal il 10 aprile 2009, preceduto da una serie di concerti nei principali club della penisola. Pochi giorni dopo l’uscita del cd è partita la “Carovana della Legalità”, un incontro di intenti, musica e parole tra i MCR e Don Luigi Ciotti, Presidente dell’Associazione Libera, che si è concretizzato in un Tour veicolato attraverso i beni confiscati alle mafie e sparsi sull’intero Paese. “ La produzione dei Modena City Ramblers è da sempre legata al concetto di libertà e legalità, passando da tutte le accezioni personali e sociali espresse da tali valori -ha commentato l’Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Maria De Guido che così ha continuato: “Per il costante e riconosciuto impegno sociale in ambito artistico al gruppo è stato consegnato da Amnesty International il prestigiosissimo premio “Arte e diritti umani”. Indelebile, dai suoni a ritmo del cuore, la colonna sonora del film omonimo in ricordo di Peppino Impastato e simbolicamente di tutti i morti ammazzati dalla mafia, “I cento passi” .

L’ultimo tour del gruppo ha percorso tutta l’Europa, Svizzera, Francia, Olanda, Germania, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Belgio.I Modena City Ramblers sono oggi Davide “Dudu” Morandi, voce e chitarra; Massimo “Ice” Ghiacci, basso, chitarra, cori; Franco D’Aniello, tin whistle, flauto, sax, tromba, cori; Francesco “Fry” Moneti, chitarra, violino, sax e plettri vari, cori; Roberto Zeno, batteria, percussioni, cori; Leonardo Sgavetti, fisarmonica e tastiere.


Venerdì 6 agosto

ore 21.30
PIAZZA VITTORIO EMANUELE
Mesagne (Brindisi)
INGRESSO GRATUITO